L’ultima ipotesi sul ritrovamento di oltre 200 chili di hashish è, che sia arrivato nelle coste siciliane, spinto dalle correnti, un carico trasportato da una nave, che sarebbe naufragata in una delle rotte più battute dai trafficanti, quella che dalle coste nordafricane, in particolare Tunisia e Marocco, punta verso la Spagna.
Che ci sia un collegamento tra la droga e i tre sub, lo dovrà dimostrare un’indagine, a cui ci stanno lavorando la Procura di Agrigento, diretta dal procuratore capo Luigi Patronaggio, La Procura di Patti, Carabinieri, polizia di Stato, Capitaneria di porto e marina Militare.
Ieri mattina i carabinieri hanno trovato 3 chili di droga sulla spiaggia di San Leone. Complessivamente cinquanta panetti sparsi sulla sabbia. Quest’ultima scoperta si aggiunge al ritrovamento di tre sub senza vita, ai tre recuperi di droga dall’Agrigentino, una dal trapanese, una dal Ragusano e dal Messinese. Mentre i corpi, ancora senza un’identità, sono stati trovati a Termini Imerese, Cefalù e Castel di Tusa.