“L’operazione ‘Piramide‘ sancisce la conclusione di un momento investigativo condiviso con la Procura di Agrigento volto a colpire il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti in provincia. Centocinquanta donne e uomini dell’Arma hanno eseguito 26 ordinanze per contrastare la diffusione di cocaina e hashish in provincia. Il periodo di festività dimostra che i carabinieri non abbandonano il territorio, ma vigilano anche nei momenti di festa per garantire la sicurezza e la serenità dei nostri cittadini”. A dirlo all’Adnkronos è il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, dopo il maxi blitz antidroga, che ha portato all’esecuzione di 26 misure cautelari. Per sette persone sono scattati gli arresti domiciliari, per altre 19 il divieto di dimora in di dimora nella provincia di Agrigento. Sono accusati, a vario titolo, di detenzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, scattate a maggio del 2019 e andate avanti sino a fine 2020, hanno documentato come lo spaccio di cocaina e hashish non si sia fermato neppure durante il lockdown. Per aggirare le restrizioni, infatti, i pusher non hanno esitato continuare le cessioni di droga tra gli scaffali dei supermercati, gli unici posti in cui era possibile andare liberamente.
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