I giudici del Tribunale del Riesame di Palermo hanno rigettato i ricorsi di Gaetano e Riccardo Volpe, rispettivamente di 56 e 32 anni, entrambi di Porto Empedocle, residenti a Realmonte, coinvolti nell’inchiesta “Fish& Drug”, su un giro di spaccio di droga, fatta arrivare nell’Agrigentino con l’uso di velieri. Il primo resta in carcere, l’altro ai domiciliari con il braccialetto elettronico. I due indagati, attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Raimondo Tripodo, avevano impugnato l’ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta del procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella, e del sostituto Sara Varazi.
L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento, e dal Commissariato “Frontiera” di Porto Empedocle. Complessivamente 48 gli indagati, 17 dei quali, raggiunti da misure cautelari. Nei giorni scorsi, il Riesame aveva modificato due ordinanze. Il quarantanovenne Alfonso Indelicato, di Agrigento, finito inizialmente in carcere, è tornato libero, i giudici gli hanno applicato l’obbligo di firma e l’obbligo di dimora nel comune di residenza, e a Claudio Meli, 33 anni, hanno sostituito l’obbligo di dimora con l’obbligo di firma.
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