In Sicilia , questa mattina, il 50% degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado è rientrata in classe questa mattina. L’ordinanza della Regione Sicilia numero 11 del 30 gennaio 2021 ha previsto, infatti , il rientro di tutti gli ordini di scuola il 1° febbraio ( alcuni comuni le hanno tenute chiuse per un’altra settimana tra cui Agrigento) dopo lo stop della zona rossa, rinviando a lunedì 8 febbraio la circolazione degli studenti delle scuole secondarie di II grado, ferma restando la possibilità di poter svolgere in presenza i laboratori o di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Un rientro che fa paura a tanti. È intervenuta l’Anief, Associazione nazionale insegnanti e formatori. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale, “bisogna prestare la massima attenzione. Noi restiamo dell’idea che occorra introdurre periodicamente la possibilità di effettuare in ogni scuola tamponi di tipo rapido: anche la scienza ci dice che è una procedura che proprio alle superiori porta a una diminuzione dei nuovi casi Covid19 del 50% – prosegue -. Realizzare lo screening in modo ontinuativo è la migliore prevenzione rispetto alla diffusione del contagio, certamente adottando le misure preventive stabilite in ogni istituto anche attraverso le Rspp ed Rsu, con la messa a disposizione di mascherine adeguate, possibilmente di tipo FFP2 con filtro, a partire dai docenti della scuola dell’infanzia e di sostegno. Per tutto il personale scolastico bisogna poi fare in fretta con la vaccinazioni, facendo attenzione a somministrare quelle adeguate perchè i docenti e i lavoratori della scuola sono particolarmente esposti, a partire dagli oltre 300mila over 55. Per il prossimo futuro – conclude Pacifico – è bene poi che si utilizzino al meglio i fondi del Recovery Plan, incrementando le sedi scolastiche, le aule, gli organici, cancellando il precariato endemico da record e riducendo il numero di alunni per classe”.