L’assessore al Territorio e Ambiente Totò Cordaro e il dirigente generale Giuseppe Battaglia hanno dato vita a una grande rotazione, e hanno firmato i decreti per cambiare i vertici di tutto il dipartimento Ambiente al centro dell’indagine del caso Arata, il faccendiere vicino alla Lega e, secondo la Procura, socio occulto del re dell’eolico Vito Nicastri, accusato a sua volta di essere vicino al super latitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.
Ecco i nuovi dirigenti: alla guida dell’ufficio provinciale di Palermo del dipartimento Ambiente va Salvatore Ansà, in quello di Messina Giampaolo Nicosia, in quello di Catania Antonio Lo Dico, ad Agrigento Olimpi Campo, a Trapani Pietro Miceli, e a Siracusa e Ragusa Francesco Moscuzza; al demanio marittimo va Salvatore Di Salvo; alla guida sulla pianificazione ambientale, confermato Rosario Lazzaro; agli Affari generali Renato Saverino.
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