A partire dal 1° aprile 2025, i collegamenti marittimi verso le isole minori della Sicilia subiranno un aumento tariffario del 10%. Le compagnie di navigazione Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines hanno annunciato il costoso incremento, motivandolo con la necessità di adeguare i prezzi ai crescenti costi operativi e al rincaro del carburante.
“Questo è l’unico meccanismo per il riequilibrio tra entrate e uscite previsto dalla convenzione in essere col ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione dell’ex Siremar – spiegano le aziende in un comunicato – in attesa di altre soluzioni che potrebbero scaturire dai prossimi incontri con lo stesso Mit per scongiurare la necessità di ulteriori aumenti.”
Preoccupazione tra i residenti delle isole minori e tra coloro che le frequentano abitualmente. Le amministrazioni locali e le associazioni dei consumatori hanno espresso timori riguardo all’impatto economico sulle comunità insulari, specie per il settore turistico.
Le compagnie di navigazione hanno giustificato l’incremento delle tariffe con l’esigenza di mantenere la sostenibilità economica dei servizi offerti, in un contesto di aumenti generalizzati dei costi energetici e operativi. Non sono state fornite informazioni su agevolazioni per i residenti delle isole minori, che saranno i più penalizzati da questi aumenti.
Oltre all’incremento tariffario, alcune compagnie applicano addizionali carburante variabili in base alle fluttuazioni dei prezzi del petrolio. In alcuni casi un’addizionale carburante viene aggiornata mensilmente, influenzando ulteriormente il costo finale dei biglietti.
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