Rinviata la pratica playoff per Agrigento che perde in casa con Trapani e adesso deve andare a vincere l’ultima partita a Rieti per sperare di centrare la postseason.
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«Rimaniamo in corsa – dice coach Parente in sala stampa – Siamo arrivati a questa sfida arrabbiati, volevamo vincere perché nelle ultime partite avevamo sprecato occasioni importanti. Clarke, da grande campione qual è, ha messo il sigillo a questa partita chiudendola in nostro favore. Sapevamo – aggiunge il tecnico trapanese – di giocare in un campo difficile contro una grande squadra, siamo riusciti a distribuire il minutaggio per una rotazione ampia sopperendo alla giornata negativa di Clarke che come ho detto è venuto fuori nel finale».
Sull’altro versante Ciani appare molto amareggiato: «Dopo la prestazione di Roma avevamo la sensazione di ripetere un’ottima partita. Purtroppo non è stato così – dice il coach agrigentino – loro nelle fasi decisivi sono stati cinici ad affondare i colpi decisivi. Su alcuni aspetti siamo riusciti a limitarli ma francamente per vincere questo tipo di partite non basta. Adesso pensiamo a vincere a Rieti perché – aggiunge Ciani – saremo artifici del nostro destino e non possiamo sperare su una serie di complicatissimi risultati ed incastri favorevoli. Ci siamo messi in questa situazione e adesso dobbiamo venirne fuori».
«Abbiamo il dovere di provarci – continua il coach Ciani – e giocare l’ultima partita senza guardare in faccia nessuno. In questa settimana dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali, lavorare, perché dobbiamo vincere su uno dei parquet più difficili del campionato».
Ciani poi spiega gli ultimi tre minuti di partita: «Le tre bombe consecutive ci hanno tagliato le gambe, chiudendo di fatto la sfida»
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