Oggi parliamo della SEO a 360 gradi, con Valentino Mea uno dei maggiori esperti del settore, il cui sito è nella TOP 50 dei siti più visitati nella categoria “Marketing e Ottimizzazione dei Motori di Ricerca” di Google Analytics.
Ciao Valentino, definisci la SEO
La SEO è una serie di attività e strategie che determinano il posizionamento organico di un sito e delle sue pagine sui motori di ricerca. La SEO permette di sfruttare al massimo le potenzialità di un sito web facendogli raggiungere i suoi obiettivi commerciali.
SEO e SEM sono la stessa cosa?
C’è una confusione nel settore davvero imbarazzante su alcuni temi. Chiariamolo: SEO e SEM non sono affatto la stessa cosa, o meglio la SEM comprende la SEO.
Mettendo gli acronimi da parte, è bene ricordare che Search Engine Marketing è l’insieme delle attività di marketing che vengono svolte sui motori di ricerca, quindi: Search Engine Optimization ma anche Advertising e non solo.
Come hai imparato a fare SEO? Hai seguito corsi di formazione?
Ho imparato e ancora imparo, analizzando i siti ben posizionati e cercando di capire quali strategie gli consentono tali risultati. Quando ho cominciato io, l’offerta formativa era molto basica e poco utile ad intraprendere un’attività professionale.
Nel mio percorso formativo non ho mai avuto un mentore, ho sempre provato ad attingere informazioni da quante più fonti possibile e provare empiricamente quello che apprendevo, motivo per cui non conosco appieno il pensiero di uno o un altro personaggio del settore.
Nell’articolo http://www.valentinomea.it/come-diventare-seo/ spiego precisamente come intraprendere questa professione e il mio punto di vista sull’argomento.
Quali Tecniche SEO che preferisci ?
Partendo dal presupposto che ritengo che tutto vada ottimizzato scrupolosamente, a partire dall’architettura informativa del sito, dipende molto dal settore e dagli obiettivi del sito: fa informazione? Vende? Fornisce consulenza?
In base all’obiettivo si stabilisce la strategia e le conseguenti tecniche SEO da utilizzare. Sicuramente il Content Marketing, attraverso piani editoriali strutturati e contenuti di valore, e la Link Building sono le tecniche che preferisco.
Quindi la Link building non è morta?
No affatto, è cambiata questo si. Ho creato proprio ultimamente una guida in merito: http://www.valentinomea.it/come-fare-link-building/
Ricordo fino a qualche anno fa, che era sufficiente generare un numero importante di backlink per far salire siti fatti appositamente per generare profitti.
Oggi è cambiato il principio qualitativo. Per questo è un’attività che necessita di competenze sempre maggiori per poter essere erogata correttamente e ottenere risultati.
L’ottimizzazione on-site è ancora utile?
Sicuramente è uno dei fattori più importanti, è la base di un progetto SEO. Ciononostante può capitare di vedere siti con una ottimizzazione On Site pessima, ma ben posizionati perché altri fattori sono determinanti in quello specifico settore.
Hai strumenti SEO da consigliare ?
Il primo fondamentale è uno che non si trova in nessun sito, corso o libro: il buon senso. Google e i suoi bot sono intelligenti, simpatici, intrusivi, per certi versi spassosi, ma il buon senso di un SEO deve essere il primo strumento.
Dal punto di vista tecnico gli strumenti minimi sindacali per poter svolgere questa attività sono: Screaming Frog per il crawling, Ahrefs per la link intelligence e SemRush per l’analisi dei competitor.
Test SEO ne fai?
Quotidianamente. Ho diversi siti e portali che uso come cavie per i miei esperimenti. Sperimentare è fondamentale per poter lavorare come SEO.
Se ti chiedo “SEO Semantica” cosa rispondi ?
Ti rispondo che è la strada intrapresa da Google per adattarsi agli intenti di ricerca degli utenti. Da una ricerca di contenuti strettamente legati alle parole chiave, si sta andando verso una metodologia di risposta a vere query, domande e bisogni, il cosiddetto Topic Cluster.
Qual è quindi il futuro della SEO secondo te? La SEO morirà?
Il futuro della SEO è l’intelligenza artificiale, la quale avrà risvolti significativi in tutte le attività di web marketing.
La SEO non morirà almeno per il momento non vedo avvisaglie di questo. Ancora è troppo radicato l’utilizzo del search per la “domanda consapevole”. Finché esisterà un motore di ricerca che prova a raccogliere informazioni dai siti web, esisterà sempre un modo (o più modi) per aiutarlo a comprendere meglio quello che abbiamo da fargli indicizzare e valutare.
Gli utenti che sanno cosa vogliono, useranno sempre un motore di ricerca. Allo stesso modo le aziende per poter soddisfare i desideri dei potenziali clienti, dovranno sempre permettersi di essere rintracciabili dai motori stessi. Naturalmente, qui entrano successivamente in gioco anche i risultati a pagamento sui motori, ma il risultato e la dinamica sono praticamente identici.
Infine, quanto costa la SEO? Come stabilisci un preventivo SEO?
La SEO prevede investimenti importanti perché è un lavoro lungo, scrupoloso e complicato. Lavorare sotto budget equivale ad avere una percentuale di fallimento estremamente alta.
Il preventivo SEO varia a seconda dell’obiettivo che ha il potenziale Cliente. Penso che l’importante è scrivere cose semplici e facilmente intuibili per chi legge.
I fattori che determinano un preventivo sono diversi, solitamente preferisco fare una pre-analisi prima di stilare un preventivo vero e proprio. Fattori commerciali, competitivi, lo stato attuale dell’attività, gli obiettivi del clienti, etc. Solo dopo questa analisi posso dire cosa e quanto costa farlo.
Il prezzo della SEO dipende dal tempo che richiede e dal costo di mercato del consulente scelto: proprio per questo sul mio sito ho pubblicato la pagina http://www.valentinomea.it/costi-seo/ proprio per dare un’idea dell’investimento a chi sta prendendo in considerazione questo canale per promuoversi.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp