LICATA. Via libera della giunta comunale, guidata dal sindaco Pino Galanti, al progetto esecutivo di ristrutturazione del teatro comunale “Re”. Per gli interventi di “Ripristino della funzionalità, qualificazione e innovazione, del teatro comunale”, l’ente aveva ottenuto dalla Regione un finanziamento pari a 230.205,73 euro. Per ottenere il finanziamento era però necessaria l’approvazione, in via amministrativa, del progetto esecutivo. L’intervento al teatro “Re” è finanziato dall’assessorato ai Beni Culturali ed all’Identità Siciliana della Regione, nell’ambito dei fondi “Patto per la Sicilia”. Tra i teatri siciliani che hanno ottenuto dalla Regione il finanziamento su base progettuale per la riqualificazione, c’è anche quello di Licata. In particolare, al teatro Re Grillo sono stati assegnati 230.000 euro che serviranno per la ristrutturazione e l’ammodernamento del presidio culturale. Sul progetto per la ristrutturazione del teatro “Re” la scorsa estate si era accesa la polemica tra il deputato regionale licatese Carmelo Pullara ed il sindaco Galanti per il paventato rischio di perdere il finanziamento. “Secondo quanto risulta anche dagli atti d’ufficio, è stato redatto da personale tecnico del Comune e non da professionisti esterni a titolo gratuito – ha dichiarato Pino Galanti. Del resto agli atti d’ufficio non c’è alcuna procedura di evidenza pubblica, obbligatoria anche per il conferimento di incarichi professionali gratuiti. Non c’è nemmeno il necessario impegno di spesa, quantomeno per il rimborso spesa. Senza questi presupposti risulterebbe illegittima, secondo l’Anac, ogni procedura del Comune. Del tutto inaspettatamente, e perciò incomprensibilmente – continua il sindaco Galanti, i lavori finanziati dalla Regione sono considerevolmente inferiori rispetto al progetto. Il progetto presentato dal Comune prevedeva una spesa di 300.000 euro, la Regione ne ha finanziati solo 230.000, quindi ben 70.0000 euro in meno, da qui la necessità di rimodularlo. Di conseguenza la Regione ha chiesto al Comune una rimodulazione del cronoprogramma rispetto alla spesa finanziata. Il teatro “Re” sarà ristrutturato certamente – conclude – ma evidentemente non per merito di chi non è nemmeno riuscito a far finanziare il progetto per intero. E di chi continua a sostenere la tesi (quella della realizzazione del progetto da parte di un esterno senza incarico) che non ha alcun appiglio giuridico e gestionale”.
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