Documento appello sul caro energia. È venuto fuori da un incontro organizzato da Confcommercio, nella sede della Confederazione di Agrigento. “Inaudito- è stato ribadito- è l’aumento delle bollette energetiche, così non si può più andare avanti, stiamo soffrendo una crisi senza precedenti. Tanta è la preoccupazione per il domani incerto di tante imprese. A breve tante imprese chiuderanno e tantissime famiglie rimarranno senza fonte di sostentamento”. Con questo documento le imprese vogliono rivolgersi alle istituzioni “che hanno il dovere di intervenire subito. Si sta per innescare una crisi probabilmente irreversibile per la tenuta del Sistema Paese, non abbiamo più tempo e di conseguenza esortiamo le istituzioni e su tutte il Governo Nazionale ad assumere ogni necessaria decisione in tempi rapidissimi. Gli effetti del caro energia stanno impattando tutti i settori. Il boom dei costi fissi delle imprese, senza interventi mirati e concreti sta portando alla chiusura. Le imprese hanno già superato il livello di rischio di scarsa tenuta in quanto i costi sono difficilmente ammortizzabili e contestualmente si registra un pericolosissimo crollo di vendite. Guarda il video >>>
È chiaro che il caro energia è il problema numero uno che l’Italia tutta, imprese e famiglie devono affrontare e nessuno può più permettersi di aspettare. Oggi ci troviamo in una situazione mai sperimentata prima dove le analisi che ascoltiamo ogni giorno dal mondo politico appaiono del tutto superate dall’intensità dell’allarme energetico e dal suo riverbero sulle imprese e sulle famiglie. Senza contare le conseguenze sulla capacità di spesa delle famiglie che
innescherà il prevedibile crollo della domanda interna e delle produzioni. Servono interventi straordinari condivisi e uguali per tutti.
In attesa che le istituzioni diano un concreto riscontro a questo grido d’allarme – si legge nel documento- il mondo delle piccole imprese non vuole stare a guardare ed è proprio per questo che sti sta sensibilizzando il territorio agrigentino, quello nel quale in tanti hanno deciso di investire a partecipare alla mobilitazione regionale contro il caro energia dal tema “Diamo luce alla Sicilia. Stop al caro energia. Insieme per riaccendere il futuro delle imprese, dei lavoratori, delle famiglie” che prevede il raduno e la partenza il 7 novembre alle ore 10,00 a Palermo da Piazza Croci e sarà occasione per far sentire il grido d’aiuto di ogni singola impresa, ogni singolo lavoratore, ogni singola famiglia, appartenenti alle nostre stesse comunità.”
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