“Fontana di Bonamorone, era il 5 Marzo dell’anno 2020, il Sindaco di allora Firetto annunciò l’imminente inizio dei lavori, che succede da allora? Miccichè ne renda conto alla città”. Interviene così il responsabile Regionale CODACONS Enti Locali
Giuseppe Di Rosa sulle condizioni in cui versa la fontana di Bonamorone. “Quale Agrigento per il domani”, tuona e continua: “Agrigento e gli Agrigentini vogliono sapere che fine hanno fatto i lavori appaltati, era il 5 Marzo del 2020, l’allora Sindaco comunicava alla città la firma del contratto della Ditta e l’imminente inizio dei lavori di riqualificazione della Fontana di Bonamorone simbolo della città, con una nota stampa ed un video che dicevano tutto:
“Ad Agrigento è prossimo a risorgere uno dei simboli identitari della città in occasione dei 2600 anni dalla fondazione.
Sono stati appaltati i lavori di riqualificazione della fontana di bonamorone. Si tratta di un progetto sostenuto dal Comune di Agrigento e dal sindaco Lillo Firetto nel contesto di una visione di congiunzione tra la Valle dei Templi e la città, poi condivisa dal Parco dei Templi. I lavori, finanziati dal Parco dei Templi per un importo di 286.360 euro, sono stati aggiudicati all’impresa Burgio di Canicatti, e da aprile in poi il cantiere sarà all’opera. Sarà riqualificata la fontana Bonamorone così come il tratto di panoramica dei Templi che giunge fino alla curva e immette sulla strada che scende all’ingresso del Tempio di Giunone.”
Cosa accade ad Agrigento? C’è forse una guerra intestina a chi fa peggio?”
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