L’umidità nell’aria non è sempre un elemento utile, anzi. Quando l’umidità è in eccesso, più o meno sopra il 60%, il caldo e il freddo si avertono in modo maggiore, ce ne accorgiamo in agosto quando un temporale rinfresca l’aria per un breve periodo di tempo, per poi causare la cosiddetta afa, il caldo umido che si sopporta a malapena. Quando l’umidità in eccesso è presente in casa inoltre si sviluppano una serie di problematiche; da un lato le pareti possono mostrare segni di muffa, oppure è il nostro corpo a risentire dell’umidità, sviluppando dolori alle articolazioni, problemi respiratori e così via. Per limitare la presenza di umidità nell’aria di un ambiente è possibile acquistare un deumidificatore. Come possiamo leggere sul sito Deumidificatore.net l’offerta disponibile in commercio è molto ampia, per scegliere il prodotto più indicato è importante considerare le caratteristiche specifiche di questo tipo di accessorio.
Come funziona un deumidificatore
Esistono varie tipologie di deumidificatori, i più semplici sono i deumidificatori a Sali; si tratta in sostanza di contenitori riempiti con un sale igroscopico, che lentamente assorbe l’umidità presente nell’aria. Questo tipo di oggetto può essere utile in ambienti veramente molto piccoli, con metrature inferiori ai 2-3 metri quadrati. Per situazioni diverse, ad esempio in un ambiente qualsiasi di un’abitazione, si utilizzano invece deumidificatori muniti di una ventola che convoglia l’aria della stanza su una serpentina interna; la differenza di temperatura tra l’aria dell’ambiente e quella della serpentina permette di condensare l’umidità in essa contenuta, rimuovendola di fatto dalla stanza. I deumidificatori elettrici sono disponibili in versione portatile o fissa; il primo caso riguarda le apparecchiature compatte, che non necessitano di essere fissate alle pareti della casa e si possono spostare dove se ne ha la necessità. Il secondo caso invece comprende deumidificatori, condizionatori e climatizzatori, visto che anche queste apparecchiature permettono di rimuovere l’umidità dall’aria.
Capacità di rimuovere l’umidità
Una caratteristica essenziale da verificare prima dell’acquisto di un deumidificatore riguarda la quantità di acqua in grado di rimuovere dall’aria. Si tratta di un dato che viene indicato già nelle descrizioni sommarie di questo genere di elettrodomestici. In linea generale un buon deumidificatore consente di rimuovere tra i 10 e i 20 l di acqua dall’ambiente in 24 ore. Ovviamente le cifre superiori sono perfette per gli ambienti molto umidi, ad esempio un seminterrato o una vecchia abitazione con le pareti ricche di umidità. Un altro elemento importante riguarda la capienza del serbatoio interno; se ci troviamo in un ambiente molto umido e il deumidificatore ha un serbatoio molto piccolo saremo costretti a svuotare più volte nel corso di una giornata, con ovvie problematiche riguardanti la comodità di tale elettrometrico. Per quanto riguarda climatizzatori e condizionatori con deumidificatore, e anche qualche deumidificatore fisso, di solito sono muniti di una canalizzazione che porta l’umidità raccolta all’esterno dell’abitazione, scaricandola in luogo idoneo (ad esempio lungo una grondaia).
Il costo
Il costo di base di un deumidificatore è molto vario, si va dai pochi euro dei deumidificatori a Sali, fino ad alcune centinaia di euro dei modelli elettrici più complessi, che consentono di rimuovere ampie quantità di umidità da ambienti molto grandi. Chiaramente la scelta va fatta considerando le esigenze specifiche della singola famiglia, valutando gli elettrodomestici più costosi solo nei casi estremi, in cui l’umidità presente in casa è veramente molta. Altri elementi da considerare riguardano anche i consumi, perché risparmiare un poco sull’acquisto per poi trovarsi a dover spendere cifre elevate per la bolletta dell’energia elettrica non è di certo una buona idea. Ci sono però prodotti di buona qualità, con un’elevata possibilità di rimuovere grandi quantità di acqua, funzionamento silenzioso e consumi bassi a costi ragionevoli.