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Home » Politica » Debutta Grande Sicilia: ad Agrigento cambia il gioco politico a destra

Debutta Grande Sicilia: ad Agrigento cambia il gioco politico a destra

Elio Di Bella Di Elio Di Bella
24 Marzo 2025
in Politica
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Il panorama politico siciliano ha visto ieri la nascita di una nuova formazione che intende ridisegnare gli equilibri dell’Isola. Nella città di Enna è stato presentato ufficialmente il movimento “Grande Sicilia”, frutto dell’alleanza tra tre personalità di spicco della politica regionale:
Gianfranco Miccichè : già presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, è noto per la sua lunga carriera politica nell’isola .

Raffaele Lombardo : fondatore del Movimento per le Autonomie (MpA) e già presidente della Regione Siciliana, ha sempre promosso l’autonomismo e il regionalismo siciliano .

Roberto Lagalla : attuale sindaco di Palermo, ex rettore dell’Università degli Studi di Palermo e assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale.
Questa convergenza di percorsi politici differenti testimonia la volontà di superare le barriere partitiche tradizionali per creare un movimento inclusivo e trasversale.

Miccichè, ex presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e già leader di Forza Italia in Sicilia, ha sottolineato come sia necessario “ un nuovo slancio per la politica dell’Isola, fuori dalle sudditanze romane ”. A fare eco a questa visione, anche l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che, dopo il lungo silenzio seguito alle vicende giudiziarie da cui è stato prosciolto, torna sulla scena con un progetto “ basato sulla concretezza e sull’efficienza amministrativa ”.

Lagalla ha affermato che ” non si tratta di un partito personale, ma di un’opportunità per riorganizzare l’area moderata con una forte impronta sicilianista “. La sua presenza garantisce inoltre un ponte diretto con i governi municipali e una base elettorale radicata nei centri urbani.

La scelta del nome “Grande Sicilia” e del logo, una colomba bianca accompagnata dal motto “civici, autonomisti, democratici”, rivela l’ambizione di costruire un progetto politico che trascenda le tradizionali divisioni ideologiche per abbracciare valori condivisi di autonomia e civismo.

Come ha sottolineato Lombardo durante la presentazione, il movimento è aperto “all’apporto di tutte le persone di buona volontà”.
Le prossime elezioni per i Liberi Consorzi rappresenteranno il banco di prova per questa nuova formazione, che dovrà dimostrare di saper tradurre in consenso elettorale le aspettative generate. Nei prossimi giorni verranno definiti i dettagli organizzativi, inclusa la nomina dei coordinatori, passaggio cruciale per strutturare il movimento sul territorio.

La presenza alla presentazione di figure istituzionali come Renato Schifani, presidente della Regione, e Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale, suggerisce che “Grande Sicilia” potrebbe già godere di un certo riconoscimento politico, posizionandosi come nuovo interlocutore nel dialogo istituzionale.

L’agrigentino Roberto Di Mauro, esponente del MpA (Movimento per l’Autonomia) ad Agrigento, è un altro politico che potrebbe avvicinarsi a “Grande Sicilia”, essendo Lombardo il leader del MpA.

Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, potrebbe essere un altro dei principali esponenti vicini alla nuova formazione, dato che ha espresso pubblicamente il suo apprezzamento per iniziative politiche simili e ha dichiarato di essere “vicino agli onorevoli Di Mauro e Lombardo”. Considerando che Raffaele Lombardo è uno dei fondatori di “Grande Sicilia”, questa vicinanza potrebbe tradursi in un sostegno al nuovo movimento.

La situazione politica ad Agrigento è particolarmente complessa in vista delle elezioni provinciali del 27 aprile 2025. Il centrodestra appare diviso, con Forza Italia e MpA che sembrano orientati verso scelte diverse rispetto al resto della coalizione. Questa divisione potrebbe favorire l’avvicinamento di alcuni esponenti locali di questi partiti alla nuova formazione “Grande Sicilia”.

È importante notare che il nuovo movimento ha dichiarato di voler partecipare alle prossime elezioni provinciali di secondo livello, il che potrebbe influenzare ulteriormente gli equilibri politici ad Agrigento.

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Tags: Giangianfranco Miccichèraffaele lombardoroberto lagalla
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