Dallo stadio Esseneto all’impianto di atletica: la missione sportiva dell’assessore Piparo
“Parlano i fatti, non i proclami”. È con questo spirito che l’assessore allo Sport del Comune di Agrigento, Gerlando Piparo, traccia un bilancio delle ultime settimane, in cui ha visto finalmente aprire – e affidare in gestione – la nuova struttura sportiva in zona mercato. Un primo tassello di un mosaico più ampio, che guarda a strutture dimenticate, progetti di recupero e al sogno – neanche troppo velato – di riportare lo stadio Esseneto al centro della vita sportiva cittadina.
«Mai come oggi possiamo dire che una struttura è realtà – afferma Piparo –. È stata inaugurata, data in gestione e chi la condurrà dovrà garantire non solo la fruizione, ma anche il decoro e la sostenibilità nel tempo. Ma non ci fermiamo qui. Agrigento ha bisogno di impianti, e noi stiamo lavorando per realizzarli o rimetterli in piedi».
L’elenco è lungo e, come tiene a sottolineare lo stesso assessore, non si tratta di promesse, ma di azioni accompagnate da studio, sacrificio e progettualità. A breve partiranno i lavori per una nuova palestra nel quartiere del Villaggio Mosè. È stato individuato il sito, si cerca ora il finanziamento compatibile col terreno e con le destinazioni urbanistiche previste dal piano regolatore. «Sarà una palestra a servizio della comunità, ma sostenibile – precisa –. Le strutture non devono essere solo belle, devono vivere, devono essere utili. E questo è possibile solo se c’è sinergia con il privato».
Un’altra ferita da sanare è il vecchio campo sportivo di Villaseta, struttura oggi dimenticata, ma che potrebbe rinascere con un progetto ambizioso. «È una zona popolosa – spiega Piparo –. Dobbiamo immaginare un modello di recupero che porti sport e aggregazione, anche lì stiamo studiando come fare».
C’è poi il “campo ex Acqua Vera” del Villaggio Mosè, oggi in stato di abbandono: «Stiamo cercando la formula giusta per renderlo di nuovo fruibile. Servono tempo e fondi, certo, ma abbiamo imboccato la strada giusta».
Ma è su un luogo in particolare che la voce dell’assessore si carica di emozione. «Lo stadio Esseneto è la mia seconda casa. Ho indossato la maglia dell’Akragas negli anni ’90, per me è un tempio. Per questo ho messo tutto l’impegno possibile per intercettare i fondi FSC 2021-2027. Abbiamo completato la progettazione, ottenuto i pareri necessari, ora siamo nella fase finale: gli uffici sono al lavoro per portare a termine un sogno collettivo».
Nel bilancio di questi mesi c’è anche la riapertura della piscina comunale e l’avvio del percorso per la riattivazione dell’impianto di atletica leggera, non solo in ottica sportiva, ma anche per le sue potenzialità terapeutiche e sociali.
«Ogni mattina ci alziamo con un obiettivo: lasciare qualcosa a questa città – conclude Piparo –. Siamo umani, ci sono momenti difficili, ma i risultati si vedono. E soprattutto, devono parlare i fatti, non le parole».
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp