L’ingegnere Luigi Palizzolo, consulente del pubblico ministero Antonella Pandolfi, titolare del fascicolo d’inchiesta, è tornato al viale della Vittoria sui luoghi del crollo per cercare di mettere altri punti fermi nell’indagine. A cominciare dalla consistenza del cornicione, di cui una porzione, è stata appositamente ricostruita a terra, con la collaborazione dall’impresa “Altaquota”. Il perito per questi accertamenti tecnici si è avvalso, come fatto sapere in tempo utile a tutte le parti interessate, vale a dire ai difensori e ai consulenti degli indagati, presenti anche loro, del supporto della “ConGeo Srl”, la società palermitana specializzata in indagini ingegneristiche.
Sono stati eseguiti dei “saggi” sia del calcestruzzo, sia della muratura, che delle travi in legno. Questo servirà a capire che tipo di materiali sono stati utilizzati per realizzare la struttura. Inoltre svolte altre indagini strutturali e rilievi di precisione, con la tecnica del laser scanning (in 3d) dei ponteggi, presenti sui lati sud e nord dell’edificio oggetto del crollo. I nuovi esami arrivano a pochi giorni dal parziale dissequestro disposto dalla Procura e sollecitato dall’avvocato Angelo Farruggia, difensore del geometra Salvatore Graceffa, amministratore del condominio “Vittoria 51”.
Il provvedimento firmato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella ha consentito la riapertura di un corridoio, per il passaggio pedonale sul lato del marciapiede, quello del belvedere. Adesso quasi ultimati i lavori di messa in sicurezza, e i rilievi del consulente della Procura, le famiglie sfollate aspettano di sapere se passeranno le ormai prossime festività Natalizie nelle loro case. E i cittadini sperano anche nella riapertura della strada.