AGRIGENTO. La Società Akragas Città dei Templi, con riferimento alle note problematiche societarie ed alle trattative degli ultimi mesi con la holding iraniana, comunica a tutti gli sportivi, alle autorità istituzionali e alla città intera, che a causa dell’interruzione della trattativa con Karimouee dovuta alle note problematiche internazionali che coinvolgono l’Iran, ad oggi non vi sono in atto altre interlocuzioni con soggetti interessati a rilevare il club.
Poiché, come a tutti noto, i soci del club già da tempo hanno manifestato l’intenzione di non continuare in questo percorso societario e sportivo (a partire dal socio di maggioranza che già da un anno a questa parte ha pubblicamente dichiarato il suo disinteresse soprattutto dal punto di vista economico) e poiché le sorti del club, nell’ultima stagione sportiva, sono state rette, tra mille difficoltà non solo economiche, solo ed esclusivamente dal Presidente Alessi, il quale ha onorato fino a quando ha potuto tutti gli impegni economici, anche quelli derivanti dai debiti contratti durante l’amministrazione della società negli anni passati da parte di altri, è quindi impensabile per lo stesso continuare da solo una avventura sportiva in qualsiasi categoria.
Alla luce di quanto sopra esposto, perdurando le problematiche per la cessione del club a Karimouee, e non presentandosi nessun soggetto interessato a rilevare la società, quest’ultima non avrà nessuna possibilità di iscriversi né al prossimo campionato di Serie D né ad un’altra categoria inferiore. Si fa presente che a tutt’oggi la situazione debitoria del club non è assolutamente “disastrosa” come qualcuno ha millantato senza avere la minima cognizione della reale situazione e, come riportato nei giorni scorsi dal Ds Russello, la situazione debitoria non è per niente pesante per un club professionistico e neanche proibitiva per chi abbia serie intenzioni di investire nel mondo del calcio. A tal proposito, siamo disponibili in qualsiasi momento a confrontarci, carte alla mano, con chiunque abbia un reale interesse a non far sparire il calcio ad Agrigento. Il problema è proprio che, purtroppo, nella nostra città e Provincia, non ci sia nessun imprenditore, politico o amministratore pubblico cui interessi investire nel calcio e, ancora più grave, cui interessino le sorti dell’Akragas. Questa società comunica infine che, perdurando questo stato di cose, e in assenza di sostanziali novità in merito al subentro di nuova proprietà o altro, entro il giorno 13 luglio p.v., nostro malgrado, provvederemo a porre in essere tutti gli adempimenti di legge previsti dal codice civile, per primo la comunicazione di scioglimento della società e la relativa messa in liquidazione. Ribadiamo infine tutta la nostra piena e incondizionata disponibilità a collaborare con chiunque voglia intraprendere qualsiasi iniziativa sportiva, atta a salvaguardare il patrimonio sportivo acquisito in questi anni, compresa la possibilità di studiare qualsiasi iniziativa per salvare il club da sottoporre agli organi federali.