Non solo Agrigento. Il Comune di Sciacca ha denunciato l’interruzione improvvisa e senza alcun preavviso dell’irrigazione prevista per la giornata odierna. Dopo varie interlocuzioni con il consorzio di bonifica Agrigento 3, è stato appreso che l’acqua destinata al territorio saccense è stata dirottata verso la provincia di Trapani. A darne notizia l’assessore comunale alle Attività Produttive a Sciacca Francesco Dimino. Sempre più grave la situazione idrica nell’Ennese a causa della mancanza di pioggia che ha determinato un impoverimento delle risorse idriche della diga dell’Ancipa. Come già annunciato dall’Ati, AcquaEnna ha comunicato che l’acqua sarà erogata ogni 3 o 4 giorni a seconda dei comuni. Questo in attesa che i 13 nuovi pozzi “gemelli” che si stanno scavando sul territorio, possano essere sfruttati.
Nel frattempo la Regione siciliana, tramite il dipartimento della Protezione civile, ha finanziato ulteriori interventi per 2,6 milioni di euro per migliorare e potenziare le risorse idriche nella provincia di Palermo. I progetti autorizzati all’Ati di Palermo saranno realizzati con le risorse regionali stanziate nella manovra finanziaria di inizio luglio
Enel. E si aggiungono a quelli già finanziati e in corso con fondi statali. Questi gli interventi: a Gangi riattivazione dei pozzi in località Scopalacqua con 223.460 euro, sostituzione di un tratto di condotta idrica esterna di adduzione con 237.662 euro, manutenzione straordinaria nelle sorgenti comunali e bottini di riunione con 7.999 euro; a Castronovo di Sicilia sistemazione e potenziamento delle sorgenti Refalzafi e il ripristino della relativa condotta di adduzione con 200 mila euro.
Ed ancora nel territorio di Monreale pulizia del canale allacciante della traversa Catagnano per aumentare gli afflussi idrici nell’invaso Scanzano al servizio idropotabile di Palermo con 1 milione di euro; fornitura e installazione di modulo di ultrafiltrazione per il trattamento emergenziale delle acque del lago di Piana degli Albanesi a beneficio del Comune di Santa Cristina Gela con 130 mila euro; a Sciara realizzazione della nuova condotta di contrada Cortevecchia, che servirà per l’adduzione dall’acquedotto nuovo Scillato con 850 mila euro e consentirà soprattutto il recupero di circa 30 litri di acqua al secondo, una gravissima perdita del vecchio canale di Scillato su cui la cabina di regia è subito intervenuta.
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