Tutte cose che, adesso, non sono consentite. Se il decreto del Presidente del consiglio Mario Draghi prevede qualche libertà per il 3, 4 e 5 aprile, ovvero Sabato Santo, Pasqua e Pasquetta, restano infatti precise limitazioni.
In queste tre giornate anche in “zona rossa” sarà possibile andare a trovare parenti e amici spostandosi all’interno della regione in non più di due persone (o anche in più di due, nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli minori di 14 anni o disabili). È concessa una sola visita al giorno (quindi, per esempio, non si può andare a pranzo dai genitori e a cena dagli amici), e l’abitazione privata verso cui si è diretti non dovrà ospitare altri nuclei familiari oltre ovviamente ai padroni di casa.
Via libera anche per chi vuole andare nelle seconde case, a patto che non ospitino altri nuclei familiari.
Attività motoria consentita nelle vicinanze della propria abitazione, quella sportiva si può praticare solo in forma individuale. Il motivo “turistico” non è ammesso per gli spostamenti, ma ci si potrà recare all’estero nei Paesi aperti al turismo.
Resta il coprifuoco tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti in questi orari restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.
Obbligatoria l’autocertificazione. Il decreto invita a stare a casa. Per qualsiasi spostamento, in qualsiasi fascia oraria, è necessario, in caso di controlli, compilare con l’agente di polizia, l’autodichiarazione.
In zona rossa sono previste forti restrizioni: sono chiusi i negozi ritenuti non essenziali. Sono aperte le attività alimentari e quelle considerate di prima necessità. Restano aperte farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai. Open anche i negozi di elettronica, ferramenta e negozi per bambini. Chiusi i centri commerciali, e i negozi.
In fascia rossa bar e ristoranti chiusi. É permessa la ristorazione con consegna a domicilio. Fino alle 22 è possibile l’asporto, ma non è consentito consumare cibi sul posto o nei pressi di ristoranti e bar. L’asporto dai bar è invece permesso solo fino alle 18. A Pasqua, dal 3 al 5 aprile, non sarà possibile pranzare al ristorante, ma sarà consentito l’asporto e la consegna a casa. Resta vietato consumare nei pressi del locale.
É possibile partecipare alla messa nella chiesa vicino casa, anche a Pasqua, evitando assembramenti. É obbligatorio l’uso della mascherina ed è necessario rispettare il distanziamento: la distanza minima è pari a un metro laterale e frontale dalle altre persone.
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