Sono oltre trecento i bambini provenienti da ogni parte della Sicilia (una decina della provincia di Agrigento) assistiti dall’inizio della pandemia all’ospedale “Di Cristina” di Palermo. Fra loro anche ottanta neonati. La decisione dei vertici del presidio sanitario è di ricoverare sempre un genitore insieme con il bambino. Ma in terapia intensiva, mamma e papà, non ci possono entrare. E allora dall’ospedale palermitano arriva un appello: “Il vaccino per la fascia 5-11 anni è una priorità”. Il timore è quello di un picco come quello di agosto che potrebbe mandare in tilt la struttura.