Decisione del presidente Daniela Catalano viste le misure varate dal Governo per contrastare la diffusione del Covid-19 e per contribuire a diffondere la consapevolezza tra i cittadini:
“È il momento della responsabilità – dice Catalano – della prudenza e dei controlli. Va dato l’esempio, tenendo conto di quelle che sono le disposizioni delle Autorità e le raccomandazioni dell’ISS e degli operatori sanitari che, sempre più “lapalissianamente”, quando non vietano, certamente invitano ad evitare incontri e riunioni non strettamente necessari, individuando nella permanenza in casa il modo più sicuro per ridurre i contagi, decongestionando così le strutture ospedaliere. Comprendiamo anche, umanamente, l’esigenza di far ritorno nella propria terra in queste ore di paura collettiva, ma pretendiamo rispetto per la salute di noi tutti. Quindi QUARANTENA EFFETTIVA per chi è rientrato i loro familiari conviventi.
“Ieri pomeriggio abbiamo guardato esterrefatti – aggiunge Catalano – le immagini di centinaia di ragazzi ammassati per la strade del lido cittadino. Non è Pasquetta!!! Ma avete capito cosa si rischia?
La presidente insiste nel denunciare questi episodi, che dopo l’assalto alla stazione Garibaldi di Milano per tornare nel Sud Italia, non sono più isolati. Continuano a reiterarsi nella nostra provincia come in altre, come se non si avesse una chiara coscienza della pericolosità dei contagi. Contagi che aumenteranno notevolmente a causa di tutti questi comportamenti irresponsabili e del recente esodo – dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza – dal Nord al Sud che è stato indotto”.
Catalano cita le difficoltà della sanità lombarda appellandosi al buon senso dei concittadini e rivolgendosi in particolar modo ai genitori di molti ragazzini, in giro incoscientemente, per le strade della città: “Certi assembramenti, certe forme di superficialità pericolosa sono, oggi, intollerabili. Che si vigili – dice – su questo e su tutto quanto disposto con i recenti decreti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri!!!”.
“Noi, dal canto nostro – sottolinea – per ciò che ci compete, considerando non indifferibili né urgenti le questioni, ad oggi iscritte all’odg, riteniamo di non convocare alcuna seduta nei prossimi giorni. Vanno chiaramente limitati i contatti tra persone fisiche. Lo stesso comportamento, anche in ossequio al disposto dell’art. 3 lettera c) del DPCM dell’8 marzo 2020, ci stiamo impegnando a tenere anche nella nostra quotidianità e auspichiamo venga osservato da tutti. La serietà della situazione impone la massima fermezza nel reprimere le violazione delle prescrizioni per il contenimento del Covid 19″.
Si discute anche sulla chiusura uffici pubblici. La presidente aggiunge anche che: “andrebbe altresì valutata l’opportunità, a salvaguardia dei nostri dipendenti, di quelli di qualsivoglia altro ente e dell’utenza tutta, l’opportunità di CHIUSURA di tutti gli uffici per 14 gg, garantendo adeguate turnazioni per i servizi essenziali. Non abbiamo certezze sugli effetti di queste limitazioni, ma sono quelle desumibili dalle posizioni delle Autorità per contenere il contagio. Noi, da cittadini, prima ancora che da membri dell’ Ufficio di Presidenza del Capoluogo Agrigentino, dobbiamo fare la nostra parte per far sì che questa emergenza venga superata nel più breve tempo possibile. Passerà, col buon senso di tutti.