“Una coppia di turisti americani ha prenotato una stanza nel nostro albergo, pur sapendo che non potrà venire. E lo ha fatto solo per sostenerci come italiani”. Lo annuncia con gioia un albergatore agrigentino, colto di commozione dal gesto di profonda generosità di questa coppia americana.
Un gesto che arriva all’indomani dell’annuncio di Donald Trump che negli Usa ha dichiarato l’emergenza nazionale. E un atto alquanto insolito, da parte di uno straniero nei confronti di un territorio, ad oggi, non ancora equipaggiato per sostenere l’emergenza Covid – 19. Gli unici aiuti alla città di Agrigento- ricordiamolo – sono pervenuti nei giorni scorsi soltanto dall’imprenditore Moncada con la sua donazione di 100 mila euro e la raccolta fondi lanciata su GoFoundme da due giovani ragazzi agrigentini, entrambe a sostegno dell’Ospedale e dell’acquisto di macchinari respiratori.
“E’ Incredibile – dice il proprietario di Camera a Sud – ricevere una prenotazione dagli Stati Uniti sapendo che non verranno ma solo per sostenerci a distanza”
“Siamo Elvira e Ignazio – si legge nel messaggio della prenotazione – Anche se non possiamo venire in questo momento nel vostro b&b, vogliamo che usiate i nostri soldi, perchè il vostro b&b ha un posto speciale nel nostro cuore. Noi vi pensiamo. Un abbraccio dalla California”
Un messaggio inequivocabile per il proprietario del B&b di una traversa di via Atenea. “Questa è speranza per me – dice commosso. In un momento storico di forte crisi mondiale – prosegue – di paura per il futuro, in Sicilia, nell’estremo sud arrivano semi di speranza. Arriva dagli Stati Uniti d’America una prenotazione per Agrigento e un invito a utilizzare pure i soldi del soggiorno anche se impossibilitati a venire”.
La prenotazione effettuata da questi generosi turisti era una prenotazione nuova, non una cancellazione (come ormai registrano i molti colleghi di categoria) ma una nuova prenotazione fatta con la consapevolezza di non poter venire e con lo spirito di sostenere a distanza un luogo, una casa, una famiglia di cui si ha un ottimo ricordo”.
L’albergatore di Camere a sud rivolge al gesto anche una valenza politica: “Quanto è successo al mio albergo col gesto di questi due americani, mi rende ancor più consapevole di quanto, antichi valori come la solidarietà e la vicinanza, sono il migliore e più potente farmaco contro l’indifferenza. Quando leggo – dice – prima gli italiani mi sento male e penso che se questo coronavirus non ci porterà a una lenta apertura dei nostri cuori, potremmo guarire dal virus ma resteremo per sempre malati dentro. È un invito a cogliere il bello e il buono di quanto sta attualmente accadendo nel mondo”.