Il blog di viaggi Girandoperilmondo.it propone 10 cose da vedere a Chios, l’isola di Omero e della famosa “mastica”, la resina aromatica ottenuta dall’albero di lentisco riconosciuta come medicina naturale dal 2015.
Chios è la quinta isola più grande della Grecia che si trova al nord est dell’Egeo. Non è tra le più note isole greche ma è un posto di una grande storia e cultura che vale la pena conoscere.
- I borghi dei paesi-castelli medievali di Mastichochoria al sud-ovest dell’isola
Sicuramente la parte più turistica dell’intera isola è famosa per il mastice, il prodotto a cui Chios deve la sua fama già dal X secolo. I Mastichochoria, cioè i villaggi della mastica, furono costruiti dai conquistatori genovesi per ospitare le famiglie che lavoravano nella sua produzione ma anche quelle che ne sfruttavano le rendite. Si tratta di insediamenti medievali ammirati per la loro architettura esemplare che assicurava protezione dai pirati che saccheggiavano l’Egeo. Ogni villaggio formava un proprio mondo e probabilmente questa è la ragione per cui ognuno di loro ha il proprio dialetto, costumi e usanze.
Dei 24 villaggi della mastica, oggi i meglio conservati sono quelli che non subirono gravi danni dal terremoto del 1881. Mesta, Pyrgi, Olympoi, Kalamoti, Vessa, Patrika e Vouno sono alcuni degli insediamenti medievali più importanti della Grecia. Mesta è un bellissimo villaggio e forse anche quello più intatto dalla civiltà moderna, incluso nelle mura, con delle stradine strette, archi, torri angolari e case antiche. Pyrgi è quello più famoso per le sue case decorate con i disegni geometrici è anche quello più animato. Ma poi vale la pena girarli tutti per prendere un caffè in piazza o semplicemente per perdersi tra i loro borghi unici e sospesi nel tempo.
- I frutteti di agrumi e le case di architettura tradizionale di Kampos
Kampos, che in Greco vuol dire pianura, è una località a solo 5 km dalla città di Chios, famosa per i sui frutteti e le sue case grandiose. Riconosciuta come insediamento storico tradizionale, Kampos fu abitata per la prima volta durante l’occupazione genovese nel XIV secolo su iniziativa di Maona, la società commerciale genovese che monopolizzava il commercio del mastice. I genovesi furono i primi a costruire le loro torri nei frutteti. Le case di oggi sono state costruite all’inizio del XX secolo, con la stessa pietra tradizionale locale ed influenze neoclassiche. Alcune di loro si usano come alberghi e si possono visitare. Nei mesi estivi ma anche in primavera, quando tutta la zona è profumata dalla fioritura degli agrumi, è bello fare una passeggiata o un giro in bicicletta per i vicoli stretti di Kampos e prendere un caffè a Perivoli.
- I musei dell’isola
Chi ama la storia e la cultura può visitare i musei di Chios, la maggior parte di cui si trova nel capoluogo: Il Museo archeologico, il Museo Bizantino, il Museo Nautico ed il Museo etnografico della Biblioteca di Korais. Da non perdere è il Museo della mastica, vicino il villaggio di Pyrgi, per capire meglio la storia contemporanea dell’isola attraverso delle informazioni attorno la gestione del mastice, la resina prodotta solamente al sud di Chios e riconosciuta come una sostanza medicinale naturale. Ma anche il piccolo Museo degli agrumi che si trova in un frutteto tradizionale di Kampos dove si possono anche assaggiare i prodotti locali.
- Il porto storico di Emporios e la spiaggia vulcanica di Mavra Voglia
Emporios è un porticciolo pittoresco a 28 km a sud-est della città di Chios, pieno di taverne tradizionali e siti archeologici. Vicino agli insediamenti preistorici c’è la spiaggia “nera” di Chios, una spiaggia vulcanica dei sassi neri e delle acque profonde e cristalline. Creata dalle eruzioni vulcaniche del cratere Psaronas che oggi è inattivo, Mavra Volia è una spiaggia unica (in realtà si tratta di tre spiagge, l’ una dopo l’altra) di un’energia molto speciale.
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