Correre in estate, i posti migliori ad Agrigento e dintorni
Un itinerario molto particolare che può partire da una delle città più belle della Sicilia e che finisce a Palermo: oltre a visitare il centro storico di Agrigento, si possono riscoprire gli antichi cammini dei viandanti trasformandoli in un percorso adatto alla corsa estiva.
Estate 2018 ad Agrigento, percorsi per podisti
Dopo il freddo e la neve, la primavera pare sia arrivata ed è tempo di pensare alle vacanze estive. Agrigento è una meta molto ambita, visto che coniuga divertimento, mare, sole e cultura (ci sono innumerevoli templi e musei dedicati alla Magna Grecia). Intrattenersi nella città tra i suoi monumenti e le sue viuzze nel centro storico è come fare un viaggio nel tempo, ma sicuramente, chi ama fare sport e soprattutto correre vorrà avere dello spazio apposito per praticare questo hobby, benché il centro storico si presti anche a questo. Purtroppo gli impianti sportivi non sono agibili per vari motivi (chiusura o ristrutturazioni in corso), ma ci sono valide alternative, ovvero la riscoperta dei cammini antichi e delle strade di epoche passate, le primissime che collegavano i vari punti commerciali e strategici della Sicilia. Una di queste è la Magna Via Francigena.
Caratteristiche percorso Magna Via Francigena da Agrigento a Palermo
Il progetto Magna Via Francigena è stato presentato alla Curia Arcivescovile ed accolto con molto entusiasmo dagli operatori turistici, visto che la culla della Magna Grecia attira milioni di persone in tutto il mondo con le sue bellezze. Per i podisti sarà una cornice suggestiva, perché potranno camminare o correre lungo le antiche rotte dei pellegrini. Infatti, questo percorso altro non è che la grande arteria che collega la Balarm Araba alla rocca Agrigentum attraversando vie storiche, paesaggi mozzafiato tra terra e mare, lungo l’incrocio verso le Madonie in zona Castronovo di Sicilia. Viandanti e podisti, ma anche a chi piace camminare, potrà percorrere quindi otto tappe da 20-25 km ciascuna per un totale di 160 km tra sentieri, strade provinciali poco trafficate, vie in terra battuta e acciottolato tra Agrigento e Palermo, quindi il cuore della Sicilia Occidentale e rurale. Il progetto è stato promosso dal Comune di Castronovo di Sicilia e dal partenariato diffuso di tredici Comuni, dalla Diocesi di Agrigento e con il supporto dall’associazione Amici dei Cammini Francigeni di Sicilia, oltre che godere del sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia.
Slow Tourism in Sicilia per chi ama trekking e corsa
Si punta quindi sulla valorizzazione della cultura slow tourism, ovvero il turismo lento, quello che fa apprezzare di più i paesaggi, le antiche rovine di una taverna che ai tempi era rifugio dei viandanti, la vegetazione secolare che ha visto conflitti, pace e convivenza tra i vari popoli e che si annovera di diritto tra i cammini Francigeni siciliani. Anche in questo caso, il percorso è aperto a tutti, ovvero ai turisti che vogliono provare emozioni nuove, appassionati di trekking e dei tracciati organizzati, agli sportivi appassionati di corsa, ma anche collezionisti di pietre, appassionati d’arte (ci sono tante chiese romaniche) ed etnologi. L’importante per tutti è vestirsi comodi, indossare ad esempio delle scarpe Nike da ginnastica, un cappellino per proteggersi dal sole, oltre avere uno zainetto in spalla con dell’acqua a disposizione al fine di ristorarsi dopo una bellissima e salutare corsa o camminata.
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