Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, in Sicilia nelle ultime 24 ore, il dato degli attuali contagiati ha registrato il segno meno. Ma non è l’unica nota positiva. C’è un altro primato sancito dall’Istituto superiore di sanità: la Sicilia è la regione italiana in cui il virus si trasmette di meno da un individuo all’altro.
E altre analisi dicono che sempre la Sicilia – dopo la Calabria – ha il minor numero di casi positivi e di morti rispetto alla popolazione, rispettivamente 58 e 4,2 ogni 100 mila abitanti.
In provincia di Agrigento i dati sono confortanti. Nelle ultime 24 ore due nuovi tamponi positivi validati a Favara e Santa Margherita Belice, ma nel complesso, dall’inizio dell’emergenza sanitaria del Coronavirus in tutta la provincia complessivamente 132 casi. I guariti sono 63 guariti, gli altri sono in via di guarigione.
I dati sono buoni, e anche sulla base di queste rilevazioni, il Governo sta organizzando le riaperture. Ma non è il momento di abbassare la guardia. Obbligo restare a casa fino al 3 maggio. Poi pian piano, con l’inizio della “fase2” ci sarà una ripresa graduale e senza farsi prendere troppo dall’allegria. Maggio e giugno saranno due mesi da “banco di prova”, e con delle regole da rispettare: distanza di almeno un metro e mascherina.
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