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Home » FUORI PROVINCIA » Coronavirus, la Sicilia torna arancione: ecco cosa si può fare

Coronavirus, la Sicilia torna arancione: ecco cosa si può fare

Redazione Di Valentina Alaimo
1 Febbraio 2021
in FUORI PROVINCIA
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La Sicilia da oggi è di nuovo in zona arancione. Sono infatti entrate in vigore a mezzanotte, ricorda Askanews, le nuove regole contenute nell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, e recepita con alcuni ritocchi dal presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci. L’Isola, che al momento registra un’incidenza di contagi del 2,1%, dopo due settimane lascia dunque il rosso insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano, sperando di centrare tra due settimane l’obiettivo della zona gialla che comporterebbe ulteriori aperture. Un obiettivo dichiarato dal governatore Siciliano Nello Musumeci che ha invitato i cittadini a mantenere alta l’attenzione e soprattutto un atteggiamento responsabile. Un appello volto a scongiurare una nuova ripresa dei contagi, ma anche e soprattutto quegli assembramenti visti nei giorni scorsi in alcune grandi città come Milano, Napoli e Roma Le novità legate alla zona arancione riguardano in particolare gli spostamenti e le scuole. In zona arancione ci si può spostare all’interno del proprio Comune, tra le 5 e le 22. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Sono permessi gli spostamenti tra comuni per chi vive nei centri con meno di 5mila abitanti ma entro 30 chilometri. E’ vietato andare in un capoluogo di provincia.

Scuola, studenti tornano in classe. Riparte didattica in presenza al 100% per seconda e terza media: È possibile, riporta Askanews, far visita ad amici e parenti all’interno dello stesso Comune, ma una sola volta al giorno, tra le 5 e le 22 e per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione che si raggiunge. È possibile portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Resta il divieto di consumare cibi e bevande all’interno e nelle vicinanze di bar e ristoranti. L’asporto è consentito dalle 5 alle 18 senza restrizioni, mentre dalle 18 alle 22 è vietato ai locali che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio resta consentita senza limiti di orario. Chi fa ingresso in Sicilia deve registrarsi sulla piattaforma www. siciliacoronavirus.it. Questa misura non è prevista per i pendolari che nei giorni precedenti hanno lasciato l’Isola per un periodo inferiore a quattro giorni. Sulla piattaforma è possibile dichiarare di essersi sottoposto al tampone molecolare nelle 48 ore antecedenti l’arrivo. Chi non ha avuto la possibilità di sottoporsi all’esame, è tenuto a effettuare il tampone in uno dei drive in disponibili nell’Isola.

Chi non intende seguire questa procedura, può effettuare l’esame presso un laboratorio autorizzato. Chi non segue nessuna delle due indicazioni per il tampone, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per dieci giorni con l’obbligo di comunicarlo al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all’Asp. Da oggi riparte la didattica in presenza al 100 per cento per gli alunni di seconda e terza media. Per gli studenti delle scuole superiori, invece, fino al 7 febbraio continuerà la didattica a distanza. Sarà possibile svolgere attività in presenza per l’uso di laboratori o per esigenze educative che favoriscano l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali garantendo comunque il collegamento a distanza con gli studenti in Dad. A partire da lunedì 8 febbraio sarà ammesso alla didattica in presenza il 50 per cento degli studenti delle scuole superiori.

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