Il temuto “picco” del contagio del Coronavirus, secondo gli esperti, è passato. E la curva continua a calare. Questa l’attuale situazione in Sicilia. Tutto questo grazie alle misure adottate dal Governo nazionale, e da quello regionale. Le oltre 30mila persone tornate dal Nord, a parte qualche iniziale episodio, che tanto ha tenuto in apprensione, si sono comportate bene mettendosi in isolamento.
Il punto più alto è stato il 25 marzo, poi una discesa costante. Secondo gli esperti, però non si arriverà presto a “zero” contagi. Forse a maggio. Anche se dieci, venti, positivi in più al giorno sono gestibili.
Dopo settimane di isolamento forzato a casa, per milioni di siciliani si intravede la luce in fondo al “tunnel”. Anche se le raccomandazioni che arrivano dalle Istituzioni e dagli esperti è sempre la stessa: “niente colpi di testa, non abbassare guardia, la perché si rischia di vanificare settimane di sacrifici”.
Se i numeri continuano a calare, il ritorno alle abitudini di tutti i giorni, quanto meno a una vita più libera, dovrebbe scattare preso. Prevedibile un inizio della cosiddetta “fase 2” per il 4 maggio. (Nino Ravanà)
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