Ha proposto l’idea su whatsapp e ha ricevuto appoggio da più parti. E’ l’agrigentina Roberta Tuttolomondo, in passato impegnata in politica e titolare di un centro estetico, che ha chiesto la collaborazione per potere mettere su’ migliaia di mascherine da donare. Da lì, si è mossa subito la macchina della solidarietà. In diversi le hanno procurato il necessario che è andato ad aggiungersi a ciò che lei già aveva a sua disposizione anche grazie al suo lavoro. In pochissime ore, tutto realizzato e donato. Proprio questa mattina la stessa si è recata in diversi supermercati e ha donato le mascherine al personale. E poi ancora la protezione è giunta anche a medici ed infermieri del nosocomio agrigentino, ad OSA e sarà destinata pure agli operatori ecologici.
Un gesto fatto con grande sensibilità, consapevole che c’è carenza proprio di mascherine utili e protettive. Roberta mette in chiaro che non si tratta di mascherine dall’alta protezione ma sono pur sempre dei mezzi che evitano la scopertura totale e l’esposizione ad agenti esterni.
“Ho l’obbligo morale di fare qualcosa per tutti- ha dichiarato. Non è facile neanche per me, poichè il mio cervello è distrutto per paura della malattia e per paura della malattia economica che sta distruggendo le nostre aziende dopo una vita di sacrifici. Oggi la società civile urla il bisogno di presidi che lo Stato non è in grado di fornire. La mia e quella di coloro che ci stanno collaborando– conclude- è una goccia in mezzo al mare. Ma meglio di niente”.
L’iniziativa di Roberta Tuttolomondo si aggiunge a quella di altri agrigentini, e non, che senza pensarci su’ più volte si sono messi in moto per dare il proprio contributo e aiutare la città ad uscire fuori da questo incubo chiamato Coronavirus. (Giusy Schillaci)
Coronavirus ad Agrigento, facciamo il punto – VIDEO