Coronavirus Agrigento, ecco il Covid al San Giovanni di Dio, Mancuso: «Già abbiamo pazienti in isolamento preventivo»
Ormai ci siamo: arriveranno tra domenica e lunedì prossimo arriveranno tutti i macchinari necessari per completare e integrare il nuovo centro Covid e di terapia intensiva allestito al terzo piano dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e dedicato alla gestione dei pazienti Covid. Il «coordinamento scientifico» del reparto è stato affidato ai rianimatori e medici internisti.
“Si tratta del primo modulo con sei posti letto di terapia intensiva ad Agrigento – ci dice il direttore sanitario Gaetano Mancuso . A Sciacca invece ne sono stati previsti dieci.
- Dottore Mancuso, quindi i reparti sono ormai pronti per ricoverare persone colpite dal Covid-19?
“All’interno del reparto al momento vengono ricoverati tutti quei soggetti ritenuti casi sospetti e in attesa del tampone. I degenti sono in isolamento e in camere singole”.
- Possiamo già esaminare i tamponi in ospedale?
“Alla fine di questa settimana – ha spiegato il dott. Mancuso – faremo tamponi ad Agrigento e in giornata finalmente sapremo l’esito. I soggetti positivi potranno andare nella stessa stanza aumentando di fatto la capienza del reparto. Fino a quel momento rimarranno in camere separate”.
- In questo modo il reparto potenzialmente potrà arrivare ad una capienza di 63 posti (25 a Sciacca)…
“Attualmente e in attesa di altri macchinari, i posti di terapia intensiva ad Agrigento sono 6, 10 a Sciacca. Ma questi possono aumentare in caso di necessità. Per gestire emergenze ed urgenze, è stata allestita anche una sala operatoria dedicata. Così che da qui a fine settimana, grazie alla quotidiana santificazione ed utilizzando il personale a disposizione, diventeranno luoghi in cui si potranno a salvare vite, persone che non riuscivano a trovare un letto di terapia intensiva adesso potranno essere, se necessario ricoverati al San Giovanni di Dio.
- Il reparto che ha ingressi autonomi e indipendenti dispone anche di impianto di aerazione autonomo ?
“Nonostante l’OMS confermi che il coronavirus non si trasmette per via aerea, ma solo tramite le goccioline di saliva – ha aggiunto Mancuso – abbiamo voluto adottare anche questi accorgimenti”.
- L’ingresso dell’’ospedale sarà chiuso?
Tutto ovviamente passa dalla tenda di pre-triage, chi arriva in ospedale dovrà prima essere ricevuto qui e solo dopo potrà essere accompagnato al reparto.
- Ci sono persone in isolamento?
Attualmente in isolamento ad Agrigento si trovano 10 persone in attesa di esito del tampone.