Giovedì 10 aprile si terrà a Palermo un convegno promosso da MFLaw, in collaborazione con le principali istituzioni regionali, nella sala “Terrasi” della Camera di commercio Palermo Enna, dedicato all’approfondimento di soluzioni concrete per la gestione imprenditoriale in questi tempi particolarmente difficili.
Tra i relatori attesi ci sono figure chiave del panorama istituzionale e imprenditoriale: il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’assessore regionale Edy Tamajo e il presidente della Camera di commercio Alessandro Albanese. Si tratta di un confronto aperto tra pubblico e privato per delineare nuove strategie per rafforzare il tessuto economico della Sicilia.
Dopo anni di positiva reazione alle crisi globali, il 2024 ha segnato per la Sicilia un momento di riflessione. I numeri parlano chiaro: secondo i dati Unioncamere, il tasso di crescita delle imprese è sceso dallo 0,52% del 2023 allo 0,47%. Sebbene siano nate oltre 21.000 nuove attività, quasi 20.000 hanno chiuso i battenti, lasciando un saldo attivo ridotto a sole 2.219 unità. Ancora più preoccupante è l’aumento dei default: ben 806 aziende sono finite in difficoltà, con 668 liquidazioni giudiziali e 33 liquidazioni coatte amministrative.
La regione, che nel 2023 aveva registrato la più alta crescita di Pil in Italia (+0,7%), ora si trova di fronte a un bivio. È evidente che servono nuove strategie per rafforzare il tessuto economico della Sicilia, capaci di prevenire ulteriori contraccolpi.
In Sicilia, tra il 2021 e il 2024, 65 aziende hanno aderito alla composizione negoziata della crisi, e 5 di queste hanno concluso con successo il percorso. Sebbene il dato sia ancora modesto, dimostra che uscire dalla crisi è possibile. A livello nazionale, su 40.617 imprese entrate in difficoltà, il 20,5% ha chiuso positivamente il percorso di ristrutturazione. Ma da sola, la normativa non basta più.
In un mercato sempre più incerto e globalizzato, le imprese siciliane devono dotarsi di strumenti interni efficaci per individuare in tempo i segnali di crisi. Questo significa introdurre adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, come previsto dal Codice della crisi e dell’insolvenza. Ma serve anche una maggiore flessibilità gestionale e finanziaria, capace di rispondere con prontezza a shock esterni come i dazi Usa, che potrebbero colpire duramente le esportazioni regionali.
Il ruolo di MFLaw: vent’anni di esperienza al servizio delle imprese
Lo studio legale MFLaw, con oltre 90 professionisti distribuiti tra Roma, Milano e Palermo, è uno degli attori più attivi nella gestione della crisi d’impresa. L’apertura di una nuova sede nel capoluogo siciliano e la possibile espansione a Catania rafforzano la presenza nel territorio, offrendo consulenza su misura in ambito banking & finance, real estate, diritto tributario e amministrativo.
Nel corso dell’incontro, gli esperti di MFLaw illustreranno come una corretta governance aziendale possa essere la chiave per superare le difficoltà e puntare a uno sviluppo duraturo.
Il programma del convegno prevede tre panel tematici, ognuno dei quali dedicato a un aspetto cruciale della gestione imprenditoriale: il ruolo delle istituzioni come alleate della crescita, gli strumenti tecnici a disposizione delle aziende e il quadro normativo e fiscale di riferimento.
La giornata si chiuderà con una round table dal titolo “Tra tradizione e innovazione”, che metterà in luce il valore del capitale umano e della consulenza qualificata.
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