Essendosi registrata una eccessiva affluenza di avventori nei pressi dei locali della “movida”, nel centro storico di Agrigento, su impulso del prefetto Maria Rita Cocciufa, il questore Rosa Maria Iraci ha disposto mirati controlli del territorio al fine di coniugare la libertà di circolazione e di svago con il rispetto delle norme sulla civile convivenza.
In particolare, il controllo svolto nella serata e notte di venerdì, ha visto impegnato il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, e della squadra Volanti della Questura, con il coordinamento del commissario capo Francesco Sammartino, al fine di scoraggiare e punire atti contrari alla pubblica decenza, e disturbi alla quiete pubblica, nonchè prevenire e reprimere la commissione di reati e il consumo di sostanze stupefacenti.
Si è inoltre, posta l’attenzione sul rispetto della normativa vigente in materia di misure di contenimento del contagio da Covid-19.
Nel corso dei controlli, sono state identificate 87 persone, ed è stato denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, un cittadino tunisino, pluripregiudicato, ai sensi dell’art. 650, per violazione del cosiddetto Daspo urbano, nei luoghi del centro città.
È stato inoltre sanzionato e sottoposto a ordine di allontanamento un altro cittadino tunisino, per atti contrari alla pubblica decenza.
Ed infine sono state elevate 10 sanzioni amministrative da 300 euro “a testa” a soggetti che, in assembramento, risultavano sprovvisti dei previsti dispositivi di protezione.
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