“I controlli sui luoghi di vacanza sono disposti centralmente con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti, specie in quelle realtà dopo la polizia municipale non è ben strutturata. E sono disposti venendo incontro a precise richieste dei sindaci che sono autorità locali pubblica sicurezza. Non drammatizzerei per i comportamenti di pochi sconsiderati che lungi dal risultare utili ci spingono con più determinazione a proseguire la nostra attività di prevenzione”.
Lo ha detto il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, in risposta al malcontento di alcuni lampedusani dopo che i poliziotti della sezione Volanti, in due giorni, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio sulla più grande delle isole Pelagie, hanno elevato decine e decine di contravvenzioni per varie violazioni al Codice della strada, e per auto non revisionate e prive di assicurazione, ma anche per guida senza patente.
Un gruppetto di lampedusani, ieri sera, nei pressi di molo Favarolo, ha aggredito e minacciato una troupe di Rai 1, che stava documentando gli ultimi sbarchi di migranti. I giornalisti sono stati accusati di parlare sempre di immigrazione pregiudicando il turismo e determinando la “militarizzazione” dell’isola che s’è tradotta nel ripristino delle regole del Codice della strada.
I carabinieri della Stazione di Lampedusa, intervenuti sul posto al momento dell’aggressione alla troupe di giornalisti, ha informato dell’accaduto la Procura di Agrigento.
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