NARO. Anche il tribunale del Riesame di Palermo ha confermato le misure cautelari applicate nei confronti dei tre romeni coinvolti nell’omicidio avvenuto a Naro del loro connazionale, Costantin Pinau, 37 anni, a colpi di zappa e bastone, lo scorso 8 luglio.
Il quadro indiziario è rimasto quasi immutato ad eccezione della riqualificazione dell’accusa di tentato omicidio, ai danni della moglie dell’agricoltore ucciso, in lesioni aggravate. Resta, quindi, in carcere il principale indagato, il quarantaquattrenne Vasile Lupascu. Arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, per la moglie Anisoara Lupascu, 39 anni, e il figlio Vladut Vasile Lupascu, 19 anni.
I giudici del tribunale del riesame, nei giorni scorsi, hanno confermato, ad eccezione di un solo capo di accusa, l’ordinanza emessa dal Gip Stefano Zammuto dopo l’udienza di convalida degli arresti dei presunti assassini dell’agricoltore incensurato, appartenenti ad un unico nucleo familiare. A distanza di poche ore dall’omicidio, sulla base degli elementi di prova acquisiti durante la brevissima indagine e dopo aver ascoltato alcuni testimoni, il giallo era già risolto. Resta da mettere del tutto a fuoco il movente, che sarebbe da inquadrare in pregressi contrasti di poco conto.