Il Gup del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo ha inflitto la condanna a 6 anni di reclusione per l’accusa di tentato omicidio, lesioni aggravate e porto illegale di coltello in luogo pubblico, a Giuseppe Limblici, 25 anni di Favara. La vicenda nasce da una discussione tra due coppie di fratelli favaresi. Poi l’aggressione con un coltello e una pistola. E’ accaduto il 7 novembre dell’anno scorso.
La pena, ridotta di un terzo per effetto del rito abbreviato, è inferiore di due anni rispetto alla richiesta di pena di otto anni del procuratore della Repubblica Giovanni Di Leo. All’epoca del fatto ad avere la peggio un 45enne accoltellato al petto. L’uomo venne trasportato in codice “rosso” al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, e dopo le prime cure del caso, trasferito in elisoccorso al Civico di Palermo.
Al presidio ospedaliero di contrada “Consolida” finì anche il fratello del quarantacinquenne, un 46enne, che riportò un trauma cranico per essere stato colpito alla testa con il calcio di una pistola giocattolo.
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