Di Elisa Cusumano - Conclusa la terza campagna di scavi archeologici per riportare alla luce il teatro Ellenistico dell'antica Akragas. Quella emersa è una grande piazza la cui parte meridionale è occupata da un teatro a semicerchio rivolto verso la valle ed il mare, dal diametro di 95 metri a fronte dei 150 della piazza. Aspetto quest'ultimo sul quale – a detta degli esperti – bisogna ancora lavorare dato che, la situazione non appare ben chiara. "Quello che è certo - afferma Luigi Caliò docente dell'Università di Catania- è la monumentalità dello spazio e l'uso delle architetture all'interno di un'area pubblica destinata a cerimoniali, a momenti di vita vissuta, a processioni e percorsi stradali. Una struttura standard quella del teatro che sembra richiamare l'architettura presente a Segesta o in Epiro. Uno modo di costruire piuttosto standardizzato -ribadisce il Prof Caliò - che porta a pensare che ci potesse essere un potere centrale a gestire costruzioni come queste. Tuttavia, se da una parte continuano ad emergere resti di maschere teatrali, di conchiglie usate come monili, di monete e frammenti che riempiono di dettagli importanti la ricerca degli archeologi, dall'altro il dato più interessante emerso dai recenti scavi, sembra essere il ritrovamento di una fase più antica rispetto alle grandi costruzioni dei teatri ellenistici. Un'attività quella relativa alla terza fase degli scavi, realizzata grazie a risorse provenienti dal "Patto per lo sviluppo Sicilia". Il decreto firmato lo scorso ottobre ha stanziato per la Valle, somme essenziali per il prosieguo dell'attività di ricerca. A questo punto – ha detto il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico Giuseppe Parello - nell'ottica dell'archeologia pubblica, linea guida che il Parco segue in condivisione con la comunità della ricerca, è apparso doveroso presentare l'evoluzione dello scavo informando, altresì, la città e gli organi di stampa sull'attuale situazione e sulle prospettive legate ad un nuovo finanziamento ottenuto". Conclusa la terza campagna di scavi, adesso si resta in attesa del nuovo finanziamento di due milioni di euro che è già inserito all’interno del Patto per il Sud. "Il Parco archeologico - ha aggiunto Parello - è in attesa – dopo che il progetto presentato alla Regione Siciliana è stato inserito nei fondi del «Patto per il Sud» – del finanziamento di 2 milioni di euro. Fondi che serviranno, appunto, per realizzare la terza campagna di scavi, ultimando la ricerca del teatro Ellenistico e restaurando le strutture che emergeranno. Soldi che – secondo le intenzioni - serviranno anche per la sistemazione dell'intera area e per la creazione di un piccolo sistema di fruizione".
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