Pronti a ripartire già da questa settimana i concessionari di auto di Agrigento. Il lockdown causato dall’emergenza Coronavirus ha creato ripercussioni anche per loro. I titolari delle concessionarie auto, comunque, sono pronti per la fase 2, quella della ripresa, ma non nascondono le grandissime difficoltà che stanno vivendo e quelle alle quali andranno incontro.
Nel corso dell’appuntamento in diretta Facebook, moderato da Domenico Vecchio, via streaming, il tema è sempre legato ai danni provocati dalla pandemia Covid-19, che non sono solo umanitari, ma anche economici. In questi giorni ci siamo confrontati con albergatori, ristoratori, commercianti, dirigenti sportivi, oggi è la volta dei concessionari di AUTO, che come dicevamo per colpa dell’allarme Covid-19, solo negli ultimi due mesi hanno visto dimezzare il mercato con gravissime conseguenze sull’economia, l’indotto e l’occupazione.
Il lockdown, in Italia, ha fatto calare le immatricolazioni del 51,8%, mancano all’appello oltre 900mila autovetture, con una contrazione del 26% da inizio anno – sono 1400 concessionari nazionali, 170mila adetti, 6% del pil. Poi c’è l’indotto – ricambi – accessori – Solo ad Agrigento lavorano in concessionaria più 150 addetti.
Per analizzare la situazione sotto diversi punti di vista abbiamo invitato a questo dibattito
- Marcello Graceffa di Automeridiano – Concessionario Volkswagen Audi Seat
- Luigi Guadagni “Guadagni Spa” – FCA Fiat Chrysler
- Gigi Tropia – Concessionario Citroen
- Angelo Ferro – Peugeot
- Le conclusioni al presidente provinciale di Confcommercio Agrigento Francesco Picarella.
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