Voleva soldi e al rifiuto ha minacciato di morte, brandendo un cacciavite, il papà e la sorella. L’intervento immediato dei carabinieri della Stazione di Aragona ha evitato il peggio. Un ventiquattrenne disoccupato è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, per maltrattamenti in famiglia, violenza privata, danneggiamento ed estorsione. Attivato, per le vittime della violenza, anche l’iter del “codice rosso”.
Il giovane per estorcere una somma in denaro al papà operaio e alla sorella studentessa ha, durante una discussione, iniziato a minacciarli di morte puntandogli contro un cacciavite. Poi come una furia s’è anche scagliato, e li ha danneggiati, contro arredi e suppellettili dell’abitazione. E’ stato fermato dai carabinieri. L’Autorità giudiziaria, subito notiziata, ha disposto l’allontanamento del ragazzo dalla casa familiare.
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