Un Cast d’eccezione per la conclusione della stagione teatrale al Pirandello.
Tra i protagonisti una figlia d’arte, per la prima volta ad Agrigento: Violante Placido, la bella attrice figlia di Michele Placido.
Bella e simpatica e, naturalmente, brava la Violante che abbiamo visto sabato sera e in replica domenica pomeriggio.
Con lei altri nomi di spicco come Paolo Ruffini e Stefano Fresi, apprezzati e applauditi dal pubblico che ha gremito il teatro.
A fare gli onori di casa Francesco Bellomo accompagnato dal papà Nino.
E un omaggio il regista lo ha voluto dedicare proprio a Nino Bellomo il quale è stato applaudito dal pubblico in piedi.
Una meritata standing ovation per l’attore agrigentino.
Nino Bellomo per la sua veneranda età è una persona straordinaria che si commuove e commuove, come è successo anche ieri, ricordando la sua Virginia il cui nome compare sulla locandina dello spettacolo.
Un meritato omaggio anche questo.
Si deve a Francesco Bellomo, produttore dello spettacolo, se è stata scelta Agrigento come ultima replica di un lavoro iniziato a Verona e in giro per l’Italia da due anni.
Bellomo ha dimostrato cosi di amare la sua città e di amarla con i fatti.
In conferenza stampa i protagonisti, e lo stesso regista Massimiliano Bruno, avevano annunciato uno spettacolo divertente, con spunti particolarmente comici.
E così è stato.
Diciamo che si è conclusa nel migliore dei modi la stagione che ha visto spettacoli interessanti con attori interessanti, veri protagonisti dello spettacolo.
Un bilancio nettamente positivo, quindi, del quale ha parlato con soddisfazione il Direttore Artistico Sebastiano Lo Monaco che ha annunciato per l’anno prossimo una stagione ancora più ricca invitando il pubblico a rinnovare l’abbonamento.
“Sogno di una notte di mezza estate” ha avuto tra i protagonisti anche due artisti siciliani: Alessandra Ferrara e Rosario Petix.
Un ringraziamento, a chiusura di stagione, è d’obbligo nei confronti di due persone in particolare che al Teatro hanno creduto lavorando per la buona riuscita anche stavolta. Parliamo del Presidente della Fondazione Gaetano Aronica e del Direttore Calogero Tirinnocchi.
(FOTO di Calogero Longo)