Come stiamo spendendo il nostro tempo online?

Vi siete mai domandati come spendiamo il nostro tempo online? Le ricerche in tal senso abbondano, ma una delle più emblematiche e recenti è quella condotta da Limelight Networks che, pur con riferimento al solo mercato nordamericano, ha scoperto che gli internauti adulti trascorrono circa metà del loro tempo online con due sole categorie di contenuti: i motori di ricerca e i social network (soprattutto sugli smartphone), e le applicazioni per l’intrattenimento (soprattutto sui tablet), come gnoccatravels.com.

Secondo la ricerca, insieme queste due categorie rappresentano il 54% del tempo trascorso sugli smartphone, il 63% del tempo trascorso sui tablet e il 49% del tempo trascorso sui computer. Non è certamente una novità, ma la ricerca statistica ci dimostra come in fondo ciò che facciamo su Internet non per lavoro, ma per piacere e per scopi personali, è molto meno vario di quanto si potrebbe ipotizzare, considerata l’ampia gamma di attività che sarebbe possibile cercare di fruire con il proprio PC, il proprio tablet o il proprio smartphone.

 

Naturalmente, i dati statistici si differenziano molto per età anagrafica, genere e altri fattori di influenza. Per esempio, mentre le fasce 18-34 e 35-49 trascorrono più tempo con l’intrattenimento rispetto che con la ricerca e il social sui computer, è esattamente vero il contrario per le persone dai 50 anni in su, che favoriscono leggermente quest’ultimo. Ogni fascia d’età, però, trascorre più tempo con i siti di ricerca e di social media sugli smartphone, e più tempo con le applicazioni per l’entertainment sui tablet.

 

Passando poi all’analisi di quali siano le altre categorie ritenute più importanti, emerge come al di là dell’intrattenimento e delle attività di ricerca e di socialità, la comunicazione sia la terza classe leader sia sugli smartphone che sui tablet, sebbene non figuri nemmeno nella top 10 per quanto concerne l’uso della rete da computer. Gli strumenti per la produttività sono altrettanto importanti sui dispositivi mobili, ma non così sui computer, probabilmente a causa del fatto che questi strumenti sono sempre più focalizzati su applicazioni.

I venditori saranno poi lieti di sapere che il Commercio e lo Shopping è la quinta categoria sui computer (con il 5% del tempo totale), la settima sugli smartphone (4% del tempo) e la quarta sui tablet (6% del tempo).

 

Infine, per quanto concerne la ripartizione dei dati su base anagrafica, in termini di siti di intrattenimento e di applicazioni, i Gen Xers (35-49) come popolazione generale trascorre il maggior tempo online, davanti ai Millennials (18-34). Ad ogni modo, il vantaggio della prima classe non è così elevata con la categoria Social Media, mentre è più ampio il gap con la categoria Entertainment.

Nel complesso, chi appartiene alla classe Gen Xers trascorre in media 1 ora al giorno con siti e applicazioni di Social Networking contro i 52 minuti al giorno dei Millennials. È anche vero, infine, che alcune ricerche precedenti condotte da Nielsen hanno rivelato che i Gen Xers hanno maggiori probabilità di utilizzare smartphone, tablet e PC rispetto ai Millennials.