I giudici della prima sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, presieduta dal giudice Adriana Piras, ha condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione l’ex impiegato comunale ed ex agente della Municipale di Canicattì Carmelo Collana, 54 anni, ritenuto colpevole del reato di coltivazione di marijuana, possesso illegale di arma da sparo e furto.
Nell’ambito della stessa inchiesta condannati i fratelli Vincenzo e Pietro Martini, rispettivamente di 24 e 21 anni, originari della provincia di Palermo, alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione. Collana è stato, inoltre, condannato a pagare una multa di 40mila euro, mentre i due fratelli di 30 mila euro.
In primo grado il Gup del Tribunale di Agrigento Luisa Turco aveva condannato Collana a 4 anni di reclusione.
I tre (difesi dagli avvocati Salvatore Manganello, Francesco Lo Nigro e Angela Lo Nigro), sono stati arrestati nel corso di un blitz, avvenuto nell’ottobre 2018, dei carabinieri della Compagnia di Canicattì, con il rinvenimento di 30 tonnellate di marijuana in un casolare. Nel corso dell’operazione trovata anche una pistola calibro 9, con una cinquantina di cartucce.
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