Si tratta di un importante passo in avanti.
Proprio in queste ore il pontone sta trasportando i massi a largo delle coste: sono iniziati i lavori per posizionare le barriere frangiflutto a difesa della collina del Caos. Si tratta di un importante passo in avanti. Dopo anni di attese e richieste si inizia ad intervenire sul costone argilloso che sta scivolando giù. La falesia che domina il mare, e sulla quale scorre il tratto finale della Statale 640, la “strada degli scrittori” che unisce l’agrigentino con Caltanissetta, è da anni interessata da movimenti franosi dovuti, soprattutto, all’erosione costiera ma anche ai danni provocati dalla scarsa irreggimentazione delle acque. I lavori sono stati aggiudicati nel giugno del 2022, per 4 milioni di euro. L’intervento prevede l’incanalamento delle acque meteoriche in parte già fatto da Anas e, in parte, dalla Regione, l’opera di difesa al piede della falesia con realizzazione di barriere soffolte e ripascimento con prelievo di sabbie dal piccolo molo insabbiato che insiste nel piazzale Caos. Le barriere soffolte sono delle scogliere artificiali, realizzate con il calcestruzzo, che vengono poste a una profondità di cinque metri e che sono alte due metri e mezzo. La funzione delle barriere è quella di contenere la spinta ondosa. Si interverrà anche sulla sovrastante statale 640, anche questa, minacciata dall’arretramento della costa. Tutto è partito dalla segnalazione di Mareamico. La stessa associazione ambientalista, sui social, ha pubblicato un nuovo video che immortala il pontone a lavoro e commenta: “Speriamo che le barriere frangiflutto serviranno”.
La messa in sicurezza permetterà di mettere un punto ad una vicenda che si trascina ormai da diverso tempo.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp