La collaborazione tra Francesco Miccichè e Rodolfo Ziberna crea un legame culturale tra Agrigento e Gorizia, due capitali culturali del 2025.
In un affascinante intreccio tra realtà e immaginazione, le città di confine Agrigento, designata Capitale Italiana della Cultura 2025, e Gorizia, insignita del titolo di Capitale Europea della Cultura 2025, si uniscono in una straordinaria collaborazione, realizzando un’aspirazione fortemente sostenuta dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano .
L’aurora di questa stimolante connessione culturale ha visto protagonista un incontro significativo, quando questa mattina il Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha attraversato un ponte immaginario per essere calorosamente accolto dal Sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè. L’evento ha testimoniato un momento di scambio proficuo di prospettive e intenzioni, dando vita a una partnership che promette di essere profondamente feconda e ispiratrice.
All’incontro, carico di promesse per un futuro culturale condiviso, hanno partecipato anche figure chiave che hanno contribuito a rendere possibile questa collaborazione. Tra questi, il progettista del dossier di candidatura di Agrigento, Roberto Albergoni, il Professor Pasquale Seddio, illustre docente universitario che ha fornito il suo contributo prezioso durante l’audizione al Ministero, e Giuseppe Taibi del Fondo Ambiente Italiano (FAI).
Le parole eloquenti del Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, hanno rappresentato un canto di promesse e fiducia nell’avventura che li attende: “Noi siamo esattamente dalla parte opposta dell’Italia, Gorizia e Agrigento. Entrambi, peraltro, incaricati con una grande responsabilità di promuovere in Italia, in Europa e nel mondo la cultura italiana attraverso quella angolatura geografica che ci appartiene. Viviamo da diversi anni un ruolo particolare: Agrigento ha avuto l’ingresso dell’emigrazione da parte del Mediterraneo, mentre Gorizia e Trieste sono state porte di ingresso per la migrazione balcanica.”
Nelle sue parole, Ziberna ha evidenziato l’importanza di questa collaborazione, sottolineando il legame culturale che si sta costruendo tra le due città. Ha poi ribadito l’unicità di questa partnership, che unisce realtà geograficamente distanti, ma intrise di una storia condivisa, come dimostrato dagli eventi tragici del passato. Nel ricordare la battaglia del 1916, Ziberna ha sottolineato il coinvolgimento di giovani provenienti dalla Sicilia e l’importanza di unire le due realtà attraverso la cultura, un ponte ideale che può promuovere l’identità e la bellezza dell’Italia non solo in Europa, ma anche nel resto del mondo.
L’incontro di questa mattina ha gettato le basi per un futuro entusiasmante e prospero, in cui le due capitali della cultura, Agrigento e Gorizia, lavoreranno insieme per condividere, celebrare e preservare le loro ricchezze culturali, aprendo nuovi orizzonti di comprensione e apprezzamento reciproco. Un ponte immaginario si materializza, trasformando la visione in realtà e gettando le fondamenta per un legame culturale indissolubile tra queste due straordinarie città italiane.
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