Nonostante fosse ristretto ai domiciliari è stato “pizzicato” in una zona centrale di Favara, mentre stava conversando con un pluripregiudicato del luogo. Una condotta che non è sfuggita ai carabinieri della Compagnia di Agrigento. A finire nuovamente nei guai, Elio Magrì, 57 anni, di Castrofilippo, domiciliato ad Agrigento, noto per aver messo in “piedi”, con la complicità di altri soggetti, un sistema dedito alla clonazione di carte di credito, con cui poi venivano effettuati acquisti.
Il magistrato di Sorveglianza di Agrigento, Walter Carlisi, una volta avvertito, ha immediatamente sospeso la detenzione domiciliare, incaricando i militari dell’Arma di condurre il soggetto nella Casa circondariale. Il 57enne (difeso dagli avvocati Salvatore Pennica e Antonino Gaziano) era stato già condannato nel 2016. Deve scontare la pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione.
Su di lui scrive il magistrato di Sorveglianza: “Occorre evidenziare che i comportamenti del soggetto, letti anche alla luce dei suoi numerosi precedenti giudiziari, evidenziano un continuo gravitare in ambienti malavitosi”.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp