Il Codacons ha lanciato un allarme riguardo alla sicurezza dell’acqua trasportata dalle autobotti in Sicilia, soprattutto nell’Agrigentino. Secondo il vice presidente regionale dell’associazione, avvocato Bruno Messina, è diffuso il rischio legato allo sfruttamento di pozzi non regolamentati da parte di gruppi noti come le “bande del buco”. Queste organizzazioni, gestendo autobotti non censite, prelevano acqua da fonti potenzialmente contaminati e la distribuiscono a ristoratori, albergatori e cittadini per uso alimentare e domestico, nonostante la qualità inadeguata.
Il Codacons ha pertanto emesso una diffida e ha chiesto all’Arpa Sicilia di intensificare i controlli per identificare e regolarizzare i pozzi privati abusivi, il cui acqua non è adatta al consumo umano. Contestualmente, l’associazione ha sollecitato tramite le Prefetture l’intervento delle forze dell’ordine per verificare le autorizzazioni delle imprese che operano con autobotti e autocisterne, evidenziando la presenza di operatori disonesti che mettono a rischio la salute pubblica in un contesto di carenza idrica.
(ANSA)
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