Cinema a soli 2 euro. L’intervista a Massimo Lupo :
<<Questo progetto non va incontro alla crisi delle sale cinematografiche>>
Di Selene Bonsignore
Dopo il successo di Cinemaday che ad ottobre 2015 e ad aprile 2016 ha coinvolto i cinema italiani presso i quali gli spettatori sono affluiti numerosi, approfittando dell’iniziativa per vedere il film tanto atteso a soli 3 €, questo mercoledì partirà l’iniziativa patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali Cinema2day, grazie alla quale il secondo mercoledì di ogni mese, per sei mesi, il biglietto avrà il costo di soli 2 €.
Come la scorsa settimana ai microfoni della Rai ha precisato il ministro Franceschini, quest’iniziativa è nata per andare incontro alle esigenze delle famiglie, dei giovani e di tutti coloro che non sempre possono permettersi di pagare il biglietto intero, ma non è tutto. Cinema2day infatti, ha lo scopo di avvicinare gli italiani a questa grande forma d’arte che è il cinema e che da qualche anno fa registrare un certo declino.
L’iniziativa pare che sia tanto attesa anche dai cittadini agrigentini, che alle nostre interviste, effettuate per le vie del centro, si sono mostrati abbastanza entusiasti e trepidanti per l’arrivo del secondo mercoledì di questo mese, che sarà domani.
Che cosa ne pensano gli esercenti coinvolti nell’iniziativa? A darci una risposta è stato Massimo Lupo, titolare dei cinema Astor, Concordia e Ciak di Agrigento, con i quali aderirà all’iniziativa. Lupo alla nostra intervista telefonica ha espresso il suo parere anche in qualità di vicepresidente regionale dell’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, facendosi portavoce degli esercenti dei cinema siciliani. “Cinema2day è un’ottima iniziativa per sollecitare la gente ad avvicinarsi al cinema, ed economicamente è senz’altro vantaggiosa per gli utenti che potranno andarci a soli 2€. Questo però non significa che il progetto vada incontro alla crisi delle sale cinematografiche infatti, – ha affermato Lupo- paradossalmente, in occasione dei precedenti appuntamenti con Cinemaday, malgrado la percentuale di affluenza nelle sale sia stata elevata, ad Agrigento, come nel resto della Sicilia, gli esercenti hanno assistito ad un altro fenomeno, caratterizzato dalla desertificazione delle sale durante la settimana che ha preceduto l’evento.
Questo fenomeno – ha continuato Lupo – è chiaro che penalizza notevolmente l’economia dei cinema che, oltre a dovere fare i conti con l’elevata tassazione e con le percentuali da dare alle case di distribuzione cinematografica, devono colmare il gap economico generato dagli spettatori che attendono i giorni della promozione per correre al cinema e dal costo molto ridotto del biglietto, nonostante l’elevata affluenza”. Naturalmente questi fatti, alla vigilia del Cinema2day che comincerà domani, scoraggiano e al contempo preoccupano notevolmente gli esercenti delle sale cinematografiche che, se da un lato temono di essere penalizzati per l’ennesima volta, dall’altro devono aderire, malgrado nessuno glielo imponga, sia per rispettare gli accordi presi con le major sia per offrire al pubblico un servizio tanto atteso.
Un altro dato degno di grande considerazione, ma al contempo sconfortante riguarda il pubblico. Come ha notato Massimo Lupo, “Ad Agrigento c’è un bel pubblico, davvero di buon gusto, che di solito predilige la visione di film d’autore. Le scelte degli agrigentini – secondo Lupo- dimostrano come la città, da un punto di vista culturale, sia potenzialmente alla pari di città dell’ Italia settentrionale ed europee”. Tuttavia a differenza di questi luoghi, ciò che manca è la presenza di giovani tra gli spettatori. “C’è una fascia di età, quella compresa tra i quindici e i ventotto anni- ha continuato Lupo- che nei cinema di Agrigento non si vede mai, o quasi. A grande sorpresa infatti, nel mese di agosto, quando di solito le sale sono più vuote che mai, ad Agrigento, come nel resto della Sicilia e d’Italia, una copiosa folla di ragazzi appartenenti a quella fascia, ha riempito i cinema in occasione dell’uscita del film della DC Comics Suicide Squad, diretto da Bryan Singer, con Margot Robbie, Jared Leto, Cara Delevigne e Will Smith; peccato però che si sia trattato solo di un’ eccezione, tuttavia durata per tutte le tre settimane di proiezione del blockbuster”.
Nel nostro Paese sappiamo già come i giovani italiani siano poco vicini e interessati all’arte nelle sue varie forme. I giovani in Italia, rispetto ad altri Paesi industrializzati, leggono davvero poco, non vanno mai al teatro o al museo e raramente al cinema ed è grave che in una nazione come la nostra, ricca di arte, proprio le giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro, la apprezzino così poco.
Eppure, come ha detto Massimo Lupo, il cinema è una delle forme d’arte più complete, perché talvolta, con i suoi vari generi unisce letteratura, storia, scienza e attualità e in tal senso, attraverso la visione delle immagini ha il grande potere di trasmettere dei messaggi in grado di scuotere le coscienze dei giovani e di farli riflettere sul loro essere, sulla realtà che li circonda e sul loro modo di rapportarsi con il prossimo, ma soprattutto di capire meglio chi sono e cosa si aspettano dal futuro.
“Purtroppo però, ciò è solo un’utopia e così continuiamo a vedere le sale cinematografiche depauperate di questa grande speranza per il futuro che sono i giovani, mentre le sale giochi e i locali notturni brulicano di ragazzini che raramente si interrogano sul perché stiano lì a bere tanto alcol, mentre osservano asetticamente i coetanei che rinvigoriscono una rissa”. Secondo Massimo Lupo, la crisi morale che investe le giovani generazioni potrebbe essere combattuta anche grazie alle iniziative che dovrebbero promuovere sia lo Stato che le regioni che le province.
Nelle grandi città del resto d’Italia – ha precisato Lupo- così come in qualche altra città della Sicilia, ad esempio Catania e Palermo, esistono delle convenzioni tra il comune e i cinema, che incentivano i giovani a recarsi nelle sale. Ciò non accade ad Agrigento, dove un’iniziativa simile potrebbe essere un motivo in più per spingere i giovani ad andare al cinema ad un prezzo conveniente, ammortizzato dalla convenzione, durante tutto l’anno, piuttosto che solo in alcuni giorni scelti da Roma, proprio come accadrà da domani, ogni mercoledì del mese, per sei mesi, grazie a Cinema2day”.
Selene Bonsignore
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