CIMINO (M5S Camera) Alla Sicilia più di 221 milioni dal piano per la messa in sicurezza del territorio e la lotta al dissesto idrogeologico: finalmente si interviene su priorità.
ROMA, 28.02.2019- Che la messa in sicurezza del fragile territorio del nostro paese fosse una delle priorità di questo Governo è cosa nota. Stavolta però è possibile affermare senza timore di smentita che per una volta l’interesse mostrato non si è limitato e fermato alla contingenza degli avvenimenti emergenziali, ma è andato ben oltre, con una visione da cui ha preso le mosse il “ProteggItalia”, il più grande piano contro il dissesto mai realizzato. E non si tratta soltanto di risorse, che sono sì importanti (parliamo su base nazionale di 10,85 miliardi nel triennio 2019-2021) ma di un “sistema organizzativo” pensato per funzionare in modo snello e lineare che punta a mettere in relazione tutti i soggetti coinvolti, una sorta di coordinamento che vedrà in prima linea ministeri, protezione civile ed i presidenti di regione in quanto commissari straaordinari per il dissesto. Questi dovranno collaborare per investire le risorse sui territori laddove esistono delle criticità, ancor prima che si arrivi all’emergenza. Ricordo che proprio la confusione normativa e la mancanza di strutture di supporto ha determinato una situazione per la quale, incredibilmente, solo il 7% circa dei fondi stanziati riuscivano ad essere spesi. Adesso verrà messa in moto una cabina di regia che troverà nella presidenza del consiglio dei ministri un punto di riferimento, attento soprattutto laddove si presentassero delle criticità, perchè, ha affermato lo stesso Conte, che oggi incontrerà i Presidenti di Regione, ” è mia intenzione battere palmo a palmo tutti cantieri insieme ai ministri competenti per seguire l’avanzamento dei lavori”. Decisamente un cambio di rotta. Firtmato – Rosalba Cimino
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