AGRIGENTO. “Il calcio ad Agrigento non deve “scomparire”. L’Akragas non può morire miseramente”. Parola di un tifoso akragantino “doc” che risponde al nome di Francesco “Ciccio” Nobile.
Nobile, da appassionato e convinto sostenitore del Gigante non si rassegna e parlando col cuore alla Agrigento sportiva dice: “le soluzioni ci sono”.
Una potrebbe essere la proposta dell’assessore al Bilancio del Comune di Agrigento, Giovanni Amico di costituire una nuova società e di chiedere, come ha fatto lo scorso anno il Messina calcio (poi ripescata in serie D) agli organi federali l’iscrizione al campionato di Eccellenza o di altra categoria superiore. “L’assessore Amico – dice Ciccio Nobile – mi ha illustrato il suo piano ed a me piace. Adesso si attende il sindaco Firetto – che è fuori sede e rientra martedì – per mettere nero su bianco”. Una sorta di Akragas 2.0
Ma se questa opzione non dovesse andare in porto, Ciccio Nobile ha un piano B.
“C’è una società che lo scorso anno è retrocessa in Promozione, ma al momento non posso rivelare di chi si tratta, che non è più nelle condizioni di scrivere la squadra e poter continuare a fare calcio nella propria città. I soci cederebbero questa società agli imprenditori agrigentini che vogliono investire nella futura Akragas, rilevando il titolo e chiedendo il ripescaggio in Eccellenza. Io non ho la capacità economica per portare avanti questa operazione – aggiunge Nobile – ma c’è una cordata che potrebbe essere interessata. Magari il primo anno, per le carte federali si continuerà a chiamare in quel modo, ma sarà sempre Akragas e l’anno successivo si potrebbe cambiare la denominazione sociale”.
Una operazione simile l’aveva fatta il Licata anni fa quando aveva acquisito il titolo del Campobello di Licata in Promozione.
Secondo Nobile, dunque le soluzioni ci sono. Basta solo un po’ di buona volontà.
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