Il San Giovanni di Dio di Agrigento torna a una sanità “ordinaria”. L’Area Covid-19, allestita al terzo piano del nosocomio, tra mille polemiche viene smantellata, senza aver mai dovuto far fronte al tanto temuto picco di contagi.
La fase 3 sanitaria nell’agrigentino si apre con una nuova pianificazione ospedaliera per la gestione sanitaria post lockdown, l’Assessorato Regionale Siciliano, infatti, ha stabilito di individuare nuovi centri Covid-19 separati ed autonomi rispetto alle normali attività assistenziali, prevedendo, comunque, delle “zone grigie” in ciascuna struttura siciliana con posti letto che consentano l’isolamento di casi accertati o sospetti, in attesa di trasferimento nei reparti di malattie infettive dedicati.
Per il bacino territoriale Agrigento/Caltanissetta, l’assessorato alla sanità ha individuato due Covid Hospital, il Sant’Elia di Caltanissetta ed il Parlapiano di Ribera.
Tutte le attrezzature donate faranno parte dell’inventario della struttura sanitaria, attrezzature che servivano anche per potenziare il reparto di terapia intensiva dell’ospedale a prescindere dell’emergenza Covid19.