I timori d’inizio campionato si materializzano al giro di boa. All’alba del nuovo anno, sotto i colpi di una Virtus Roma che non vinceva da 4 turni e che in questa stagione aveva raccolto molto meno del suo reale valore. Ma se per gli uomini di coach Franco Ciani ci può stare incassare due sconfitte di fila, a preoccupare maggiormente è il fatto che si tratta del secondo passivo consecutivo con oltre 30 punti di scarto.
Le attenuanti ci sarebbero tutte, l’assenza di capitan Evangelisti, ancora alle prese con guai fisici, e la non perfetta forma di tutti gli altri che si portano dietro i postumi di un virus influenzale. Eppure Ciani non cerca alibi e bacchetta i suoi come poche volte aveva fatto in questa stagione: “Abbiamo completamente sbagliato atteggiamento – dice il coach -. E’ vero – aggiunge – che la prima volta che abbiamo potuto fare un 5 contro 5 è stato sabato scorso, ma è in queste situazioni che ci dev’essere una componente di determinazione e voglia di lottare che serve a farti sopperire ad eventuali mancanze. Noi invece – dice ancora il tecnico– ci siamo fatti trascinare a fondo senza nemmeno provare a rimanere a galla”.
Il clima al PalaEmpedocle è glaciale e i giovani di Agrigento perdono autostima e subiscono gli avversari senza mai riuscire a reagire. “Speriamo di risolvere i problemi fisici, ma dobbiamo avere una certezza – commenta Ciani – bisogna cambiare modo di fare, ritornando la squadra sfacciata e affamata che siamo stati ad inizio campionato”. Il girone di andata della Moncada è comunque positivo. Tenuto conto che la società ha dato il via in estate ad un ambizioso “progetto giovani”, la squadra allenata per il settimo anno consecutivo da Franco Ciani ha da subito trovato una sua identità, ben conciliando esperienza e gioventù con l’entusiasmo di chi è al debutto nella seconda categoria nazionale. Nonostante il -32 di Reggio Calabria e il più recente – 38 di domenica, va ricordato infatti, che nel suo cammino i biancoazzurri hanno collezionato otto vittorie, lasciando i due punti al PalaMoncada solo a Biella e Roma.
La partita di domenica ha visto sul parquet per la prima volta da avversario Alessandro Piazza dopo quattro campionati e oltre cento presenze con la canotta biancoazzurra, nella sua più lunga permanenza in carriera: “Agrigento fino adesso – dice il playmaker – ha fatto un campionato straordinario, merito di Ciani, del general manager Cristian Mayer e di tutta la società. Mi auguro in futuro di vedere più gente al palazzetto perché questa squadra lo merita”. Si scusa invece con i propri tifosi chi ha ereditato il ruolo di “Piazzino”. “E’ inaccettabile, – dice Ruben Zugno – abbiamo fatto una brutta figura. Bisogna ricominciare a lavorare più forte di prima”. Conclude il playmaker. Archiviato il girone di andata, chiuso a quota 16 punti ed in piena zona playoff, da oggi bisognerà soprattutto cercare di riacquistare la fiducia smarrita nelle ultime due partite.
Al PalaMoncada, domenica si è anche rivisto Paolo Rotondo, che ha ricevuto l’affetto e il calore del pubblico. Il suo rientro in questo campionato appare però improbabile ed i tempi di recupero rimangono incerti, mentre la new entry Giacomo Zilli si allena già con la squadra. Stando così le cose Ciani ed il suo staff saranno costretti ad accelerare i tempi per il suo debutto. Domenica prossima Agrigento sarà sul campo della Benacquista Latina ma in questo girone di ritorno avrà più sfide in casa che in trasferta. Un fattore quest’ultimo che potrà essere determinante.
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