Nuova bocciatura per il progetto, di cui è stata già bandita la gara per la realizzazione di stazioni per biciclette elettriche, voluto dall’assessore alle politiche energetiche Gerlando Principato. I consiglieri comunali di Forza Italia di Agrigento, Simone Gramaglia, Carmelo Cantone e Giovanni Civiltà, invitano l’Amministrazione comunale ad una rivalutazione e ad una conseguente revisione del progetto relativo all’allestimento in città di quattro charging station attrezzate per il noleggio di biciclette. “Si tratta – spiegano i consiglieri – di un progetto proposto dall’Ufficio Tecnico che presenta alcune lacune, come, tra l’altro, il mancato rispetto delle norme paesaggistiche la carenza in termini di innovazione tecnologica, la riduzione del numero di biciclette a pedalata assistita, ed il modello di bike prescelto, che peggiora la resistenza all’usura delle bici e ne riduce la praticità. Le indicazioni sul modello di Bike sono assolutamente generiche l’analisi del prezzo non specifica nulla, per cui tutte le bici esistenti sul mercato possono essere offerte senza distinzione di qualità. Inoltre, sul mercato attualmente vi sono biciclette pieghevoli al prezzo base di 600/700 euro. Non si giustifica, dunque, l’indicazione di un prezzo d’asta di oltre 1.700 euro per una bici. Ed ancora, manca un business plan che tenga conto di tale servizio e che ne descriva le caratteristiche e il numero di unità lavorative da impiegare, né è specificato con quali risorse tale servizio possa proseguire. E quali caratteristiche dovrà avere il concorrente per garantire, serietà, professionalità e competenza nel presentare l’offerta. Infine, manca un piano di manutenzione. Sarebbe opportuno quindi – concludono Gramaglia, Cantone e Civiltà – che il progetto sia oggetto di un’analisi più approfondita, magari in sede di consiglio comunale, al fine di apportare in termini costruttivi e collaborativi le modifiche necessarie affinchè il servizio progettato possa davvero concretizzarsi evitando di sprecare i soldi pubblici per qualcosa che non funzionerà mai”.
Qualche giorno addietro la bocciatura del progetto di “box per bici” messo in bando dalla giunta Miccichè, era arrivata anche dai consiglieri comunali di opposizione Lillo Firetto, Nino Amato, Nello Hamel, Margherita Brucculeri e Alessia Bongiovì. «Un progetto carente sotto tanti punti di vista, che rischia di sprecare soldi pubblici per un servizio inattuabile». Avevano detto i consiglieri del gruppo di opposizione.
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