Salvatore Catania, le parole dopo le dimissioni: “Un passo di lato a volte vale più di dieci in avanti”
Dopo le dimissioni da Direttore Sportivo del CastrumFavara, Salvatore Catania ha voluto condividere sui social le sue riflessioni, tra emozione, gratitudine e lucidità.
“Quando si interrompe un rapporto di lavoro – scrive Catania – si perde tutti e tutti abbiamo delle responsabilità. La cosa più importante è farne tesoro e riflettere su cosa si poteva fare per evitarlo. Molte volte un passo di lato può essere più importante di dieci passi in avanti, per non creare danni. Possono finire i rapporti di lavoro, ma senza intaccare quelli di amicizia e stima”.
Catania ripercorre con passione i mesi trascorsi a Favara: “Sono stati mesi bellissimi che mi hanno fatto risvegliare l’amore per questo lavoro. Dal primo giorno mi sono dedicato anima e corpo, perché c’è sempre l’ansia di non essere all’altezza. Poi arrivano le prime amichevoli, le prime vittorie, e vedi la gioia negli occhi dei tifosi, che ti ripaga di tutte le notti insonni. Quando arrivano le sconfitte, la delusione di chi ama quella maglia è una pugnalata al cuore e ti interroghi: dove stiamo sbagliando? La cosa più difficile è capire dove si è sbagliato, per non ripetere l’errore”.
Non manca la gratitudine verso chi lo ha sostenuto: “Grazie a tutta la gente di Favara che mi ha accolto e mi ha manifestato stima e apprezzamento, a tutti i dirigenti, collaboratori, tifosi e ultras della curva. Un grazie particolare a Piero Infantino per la professionalità e la pazienza con cui ha risposto alle migliaia di telefonate fatte a tutte le ore, a tutto lo staff tecnico e medico, in particolare a una grande persona: il Dottore Taverna, che voglio bene e stimo”.
E infine il messaggio ai giocatori: “Grazie ai ragazzi, mi avete reso orgoglioso, mi avete fatto emozionare e, con un pizzico di presunzione, posso dire: mi avete tolto il dubbio, siete ancora all’altezza. Vi voglio bene e vi auguro tanti successi. In bocca al lupo a tutti e forza CastrumFavara!”.
Un saluto intenso, che mescola professionalità, affetto e passione per il calcio, e che chiude con un messaggio chiaro: la fine di un capitolo non significa la fine dei legami umani.
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